Incompatibilità, si muove la Provincia

L’Ente presieduto da Canfora ha avviato un’istruttoria sul presunto cumulo di cariche del sindaco Cariello

Anche la Provincia di Salerno interviene sull’incompatibilità per cumulo di cariche del sindaco Massimo Cariello ed avvia l’istruttoria. Il segretario generale dell’Ente rompe il silenzio e chiede ai responsabili dell’anticorruzione di verificare l’applicazione del decreto Monti che vieta il cumulo di cariche da parte di amministratori di enti pubblici. Una posizione da verificare e per la quale il consigliere comunale di Forza Italia ha coinvolto la Prefettura, il Consorzio Asi e la Provincia. Proprio quest’ultima ha deciso di intervenire chiedendo al responsabile della prevenzione della corruzione del Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Salerno, il dottor Massimo Di Gennaro, di avviare un’istruttoria per la verifica sulla diffida presentata dal consigliere comunale Damiano Cardiello, come precisato nella nota: «Dare riscontro alla predetta segnalazione tenendo informato lo scrivente in merito all’esito dell’istruttoria effettuata e ai successivi adempimenti all’uopo intrapresi».

Non si sgonfia dunque la querelle politica ed istituzionale sollevata a luglio da Cardiello, per il quale la carica di sindaco e l’incarico nel consiglio direttivo dell’Asi rappresentano per Cariello un cumulo di cariche incompatibile. A sostegno della tesi portata avanti da Cardiello ci sarebbe l’articolo 15, comma 1 del decreto legislativo 8 aprile 2013, numero 39, che impedisce il cumulo di cariche ed incarichi.

Per contestare l’incompatibilità non è necessario il consiglio comunale ma andrebbe contestata dai responsabili dell’anticorruzione degli enti coinvolti. Per questo la Provincia, ricevuta la diffida di Cardiello ha intrapreso la procedura di verifica investendo il responsabile dell’Asi e comunicando anche al comune di Eboli, alla dottoressa Annamaria Desiderio, l’avvio della procedura: «Il Consorzio deve esprimersi in merito – sottolinea Damiano Cardiello – anche perché sul sito manca solo la dichiarazione di non incompatibilità del nostro sindaco Cariello. Tutti gli altri sei componenti hanno firmato e pubblicato la loro dichiarazione, Cariello no».

Una mancanza che nelle prossime settimane sarà al vaglio del responsabile Di Gennaro. Verificare se Cariello è incompatibile sarebbe diventata anche una priorità per la Provincia, infatti, il sindaco di Eboli sarebbe stato nominato proprio dall’ente provinciale nel consiglio generale dell’Asi. Qualora la verifica da parte dei funzionari del Consorzio portasse alla conferma dell’incompatibilità, il sindaco dovrebbe dimettersi dall’incarico nell’Asi. Una situazione che influirebbe politicamente visto cheCariello è in quota centro destra con il Nuovo Psi e la sua fuoriuscita lascerebbe spazio a qualche esponente del centrosinistra. E un posto libero nel consiglio direttivo del Consorzio potrebbe tornare utile al Pd nel riequilibrio politico dopo le elezioni regionali.

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