Incompatibilità, il sindaco frena «La norma lascia spazio a dubbi»

Baronissi, raffica di reazioni dopo l’invito della Provincia a Moscatiello a scegliere sul doppio incarico Idea comune: «Decida subito senza attaccarsi a cavilli burocratici». Rifondazione: «Rispetti le leggi»

BARONISSI. Il primo cittadino di Baronissi Giovanni Moscatiello si è visto recapitare dagli uffici di Palazzo Sant’Agostino un invito a scegliere se continuare a ricoprire la carica di sindaco o di segretario generale della Provincia, per uniformarsi al decreto legislativo 39 dello scorso maggio. Per ora Moscatiello, comunque, ha risposto di volersi prendere tutti i tempi dovuti per legge, «per consegnare le controdeduzioni e avviare il lungo iter consentito in casi come questo». «La Provincia ha solo avviato un procedimento per capire se esiste incompatibilità, ma non c’è alcun esito finale - commenta Moscatiello - Si potrebbe anche concludere per l’inesistenza dell’incompatibilità. Al contrario, mi tutelerò con i mezzi che il diritto garantisce».

E conclude: «Per me la norma in questione è da rivedere, perché lascia spazio a molti dubbi».

Sul punto dell’incompatibilità fa sentire la sua voce oramai da mesi la minoranza consiliare di Baronissi. Più volte, infatti, i consiglieri comunali di opposizione appartenenti al gruppo “Idea comune” (Luca Galdi, Eugenio Sabatino, Angelo Notari, Francesco De Simone, Franco Cosimato) hanno additato il primo cittadino Giovanni Moscatiello, accusandolo «di incompatibilità di cariche», spiegando che «indossa da tempo la doppia veste sia di sindaco del comune di Baronissi sia di segretario generale della Provincia di Salerno». «Facciamo riferimento - precisano - agli articoli 9, 12 e 13 del decreto legislativo 39/2013 entrato in vigore dallo scorso 4 maggio dove si parla dell’incompatibilità, e l’articolo 15 del suddetto decreto afferma che il responsabile del piano anticorruzione deve contestare all’interessato l’esistenza delle situazioni di inconferibilità o incompatibilità».

Pertanto, l’opposizione, ha invitato Giulia Risi, responsabile del piano anticorruzione nonché segretario generale del Comune di Baronissi, «ad avviare un procedimento di contestazione della causa di incompatibilità nei confronti del sindaco Moscatiello».

«Abbiamo sostenuto sin dall’inizio l’incompatibilità di Moscatiello - dice Luca Galdi, capogruppo di “Idea Comune” - Vista la poca affezione della gente verso la politica e la poca fiducia che oggi emanano le istituzioni, per ridare credibilità alle stesse chi riveste ruoli istituzionali non dovrebbe far calare ombre e ambiguità su di sé».

Luca Galdi invita Moscatiello «a scegliere sin da subito quale ruolo intende ricoprire senza attaccarsi a cavilli burocratici che servono solo a prendere tempo».

Francesco De Simone di Rifondazione comunista è sulla stessa linea d’onda: «E’ giusto che tutti rispettino le leggi».

Martina Galdi

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