Incompatibilità De Luca Il Consiglio ha votato “sì”

Con 23 voti a favore parte la procedura sul doppio incarico del sindaco-viceministro. Alta tensione nel centrodestra durante il dibattito. Votata anche l’alienazione della Centrale del latte

L’incompatibilità delle due cariche ricoperte attualmente da Vincenzo De Luca, che è sindaco di Salerno e viceministro per le Infrastrutture, è stata votata sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione nel Consiglio comunale che ha così avviato la procedura per la decadenza di De Luca dalla carica di sindaco. Per l’incompatibilità hanno votato 18 consiglieri di maggioranza di centrosinistra e cinque dell’opposizione (quattro consiglieri di Fratelli d’Italia e uno del Pdl).

Quattro voti contrari sono stati espressi da rappresentati delle due liste che hanno sostenuto De Luca alle ultime elezioni: due Progressisti e due di Campania Libera. Si sono astenuti due rappresentanti dell’Udc, uno dei quali - Salvatore Gagliano - in procinto di approdare al Pdl. Il consiglio comunale di Salerno si era riuniti già un mese fa per votare l’incompatibilità, ma aveva deciso di far slittare la decisione. «Il mese di riflessione - ha spiegato il presidente del consiglio comunale, Antonio D’Alessio - è stato dettato soprattutto da una normativa che non appare molto chiara».

In precedenza il Consiglio comunale aveva dato il via libera alla dismissione della Centrale del latte. Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco De Luca, rientrato nel Salone dei Marmi giusto per discutere della questione, che ha sottolineato come «la normativa si presta a diverse interpretazioni ma non possiamo lasciarci sfuggire un’occasione del genere per fare cassa».