Incinta, abitava sotto un ponte

Sgomberi della Municipale: una ragazza trovata in via Irno. Tre dormivano all’angolo del Grand Hotel

«Gli dobbiamo dare fastidio», commentava a cose fatte un ufficiale della Polizia municipale. A quel punto, verso le 7 e mezza del mattino, i suoi colleghi avevano concluso l’ennesima operazione contro i poveracci riparati alla meglio presso ponti e porticati: in gergo li chiamano bivaccanti. Stavolta, i vigili urbani ne hanno scoperto 22, tutti cittadini rumeni, in tre luoghi della città. Fra loro, anche una ragazza incinta di 21 anni: dormiva con il compagno sotto un ponte di via Irno. Il posto è noto alle cronache, perché gli agenti ci tornano durante i controlli e sempre ci trovano qualcuno. Ieri c’erano sei coppie di uomini e donne. Queste persone occupavano alcuni materassi poggiati sul terreno sporco e, forse, percorso dai topi. Gli uomini del comandante Eduardo Bruscaglin li hanno denunciati per invasioni di terreni: un reato che, assicurano al comando, si attaglia bene agli occupanti abusivi di suolo pubblico. Gli stranieri hanno preso anche una multa personale di 250 euro, che non pagheranno. Oltretutto, secondo le spiegazioni fornite alla Municipale, il gruppo stava per lasciare Salerno. Allontanati dai loro giacigli, la giovane donna è rimasta con il compagno.

In verità il blitz in via Irno ha concluso la perlustrazione. Il giro è cominciato verso le 5 e mezza in via Volontari della Libertà, la strada intermedia fra il lungomare e via Posidonia. Anche lì, sotto i portici vicino all’istituto delle suore, i viandanti si fermano spesso e stendono materassi per terra. Ieri ci stavano dormendo 7 rumeni, uomini e donne, che ovviamente si sono presi la loro sventagliata di multe e denunce, prima dell’allontanamento. In aggiunta, due sono stati denunciati perché non potevano tornare a Salerno. Già che c’erano, le pattuglie hanno dato un’occhiata in un altro punto della strada, ma non hanno trovato nessuno.

A poche centinaia di metri, però, è apparso un altro riparo improvvisato. Tre persone, due uomini e una donna, dormivano in un anfratto del Grand Hotel. Già vi immaginate com’è finita: multe, denunce e allontanamento.

L’intera operazione è stata condotta da quattro vigili e due ispettori ambientali. A via Irno e via Volontari della Libertà, poi, sono intervenuti anche due operatori del Consorzio di bacino per rimuovere materassi e altri oggetti qualificati come «masserizie», in realtà vestiti che i migranti prendono dai contenitori stradali o dai centri di accoglienza cattolici.

La crociata contro i bivacchi è cominciata dopo il ritorno del sindaco Vincenzo De Luca sulla poltrona del Comune (2006). Al riguardo è stata emessa una specifica ordinanza. A un certo punto comparvero perfino i manganelli, ritirati dopo pochi mesi (con qualche spreco di soldi pubblici). In questi anni, la polizia municipale ha elevato migliaia di contravvenzioni per accattonaggio e bivacco: 316 nel 2013, in netto calo rispetto al 2012 (999). Solo due multe sono state pagate, tempo fa. In compenso, i forestieri sono sempre là. Così va la tolleranza zero in salsa locale.

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