IL BLITZ

Incidenti stradali e sentenze “pilotate”: scattano 23 arresti

Intreccio perverso tra giudici, avvocati, periti e investigatori

SCAFATI - Aveva base a Scafati il sistema che porta a delle presunte sentenze “pilotate” nel Napoletano su incidenti veri e falsi portato a galla dalla Procura di Roma e che ha visto ieri mattina la Guardia di Finanza di Torre Annunziata eseguire un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip capitolino, a carico di 23 persone sui 28 indagati totali. A essere coinvolti tre giudici di pace, un corposo gruppo di avvocati e periti, un medico e tre rappresentanti delle forze dell’ordine. A capo dell’organizzazione c’era l’avvocato scafatese Antonio Iannello , giudice onorario che poteva contare su un gruppo di collaboratori nutriti che spaziavano da colleghi, medici e militari di Arma e Guardia di Finanza. Insieme a lui sono finiti nei guai altri salernitani: il giudice onorario scafatese Raffaele Ranieri , il legale napoletano ma residente a Pagani, Eduardo Cuomo , gli avvocati scafatesi e collaboratori di studio di Iannello, Rosaria Giorgio e Filippo Costanzo , i carabinieri originari della città dell’Agro, Gennaro Amarante , Antonio Cascone e il medico Vincenzo Calvanese di Nocera Superiore. Per Iannello, Ranieri e Cuomo si sono aperte le porte del carcere, mentre ai domiciliari sono finiti Amarante, Cascone e Giorgio. Indagati a piede libero, invece, Calvanese - per cui il Gip ha rigettato la richiesta d’arresto della Procura - e Costanzo. Tutto ruotava soprattutto intorno a loro, ritenuti vero fulcro di un apparato che poteva fare affidamento su un altro giudice onorario, Paolo Formicola , e persone ritenute fidate come Francesco Afeltra, Nicola Basile, Luigi Coppola, Carmela Coppola, Fabio Donnarumma, Vincenzo Elefante, Ciro Guida, Aniello Guarnaccia, Dario Luzzetti, Rodolfo Ostrifate (ex consigliere comunale in quota Pd a Castellammare di Stabia), Enrico Tramontano Guerritore, Guido Varcaccio Garofalo, Ivo Varcaccio Garofalo, Salvatore Verde, Pasquale Esposito, Luigi Ascione, Liberato Esposito, Marco Vollono, Tommaso Forte.

Domenico Gramazio