Incidente sulla Cilentana Perizia dopo sette anni

VALLO DELLA LUCANIA. Perizie sul tratto della Cilentana, tra Vallo della Lucania e Pattano, dove persero la vita, a seguito di un incidente stradale, due donne originarie di Capaccio. Sono state affidate all’ingegner Bertini, dal tribunale penale di Vallo della Lucania, nell’ambito del processo nel quale figura quale imputata F. A., un trentenne di San Mauro La Bruca, accusata di duplice omicidio colposo.

I fatti fanno riferimento al 6 ottobre 2009, quando un sinistro stradale costò la vita a Mariannina Di Vizia, 58 anni, collaboratrice scolastica, e Sonia Esposito, trentaduenne sociologa. Le due donne, partite da Capaccio, si stavano dirigendo presso l’ospedale di Vallo della Lucania per sottoporsi ad una visita oculistica quando, mentre si trovavano a bordo della loro Fiat 600, si scontrarono contro una Fiat Panda guidata da F. A., all’epoca dei fatti ventitreenne. L’incidente si verificò nei pressi di una curva al chilometro 135,500, a poca distanza dalla clinica “Cobellis” e dall’incrocio per Pattano. Proprio il tratto della strada a scorrimento veloce è finito ora sotto accusa.

L’avvocato dell’imputata, Vincenzo Speranza, ha sollevato il problema della diversa conformazione dell’asfalto nel punto dove si è verificato l’incidente. Due i tipi di asfalto, uno drenante; l’altro di vecchia fattura, e quindi scivoloso in caso di pioggia. E proprio la scarsa qualità del manto stradale, in alcuni tratti contrapposti, avrebbe potuto portare alla perdita di aderenza degli pneumatici della Fiat 600. Saranno ora le risultanze della perizia a dare o meno ragione alle ipotesi della difesa. Ricordiamo che, secondo quanto appurato, la Panda di F. A., stava transitando da Vallo della Lucania in direzione Agropoli quando, a causa della pioggia, avrebbe sbandato e invaso la corsia opposta, impattando frontalmente con la Fiat 600, sulla quale viaggiavano le due vittime.

Andrea Passaro

©RIPRODUZIONE RISERVATA