Incidente mortale in via Passanti I familiari della vittima parte civile

I familiari di Michele Tammaro si sono costituiti parte civile nel processo penale in merito alla morte del sessantenne scafatese investito nel marzo del 2015 da un’auto in via Passanti a Scafati. Il...

I familiari di Michele Tammaro si sono costituiti parte civile nel processo penale in merito alla morte del sessantenne scafatese investito nel marzo del 2015 da un’auto in via Passanti a Scafati. Il gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Paolo Valiante, ha ammesso la costituzione dei familiari della vittima, difesi dall’avvocato Christian Matrone. Dunque, dopo la questione legata al risarcimento danni da parte dell’assicurazione della vettura che ha investito l’uomo, ora il processo è al dibattimento. La prossima udienza è in programma il 29 marzo, quando saranno ascoltati i testi dell’accusa. Imputata la conducente dell’utilitaria che ha travolto Tammaro, la parrucchiera napoletana Anella Granato. Per lei l’accusa è di omicidio colposo. Nel dibattimento il legale dei Tammaro proverà a confermare la tesi che l’investimento fu causato dalla negligenza dell’automobilista, che percorreva l’arteria che collega Scafati a Boscoreale a una velocità sicuramente non consona rispetto a quanto previsto dal Codice della strada. La difesa, invece, proverà a fare leva sulla scarsa illuminazione dell’area, che portò la Granato a investire il sessantenne che era uscito di casa per gettare la spazzatura in una zona poco distante dalla sua abitazione.