Incidente fatale, Salvatore si è arreso

Ha smesso di battere il cuore del parcheggiatore 24enne travolto da un’auto in litoranea: era ricoverato da venerdì

I danni riportati in seguito all’incidente - emorragia addominale e trauma cranico - non gli hanno lasciato via di scampo. Il cuore di Salvatore Trapani, ricoverato al reparto di Rianimazione dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” ha smesso di battere ieri mattina. Il decesso del parcheggiatore abusivo salernitano di 24 anni investito sulla litoranea venerdì scorso, mentre attraversava la strada, è avvenuto verso le 10.30. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di via San Leonardo, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giudice di turno intende vederci chiaro e, dunque, sarà presto disposto l’esame autoptico per stabilire le cause e le modalità che hanno determinato la morte del 24enne.

Trapani dopo il tremendo impatto con l’auto, e un volo, è caduto sull’asfalto in modo così violento da riportare lesioni agli organi interni e al tessuto celebrale risultate gravissime fin da subito. Con il passare dei giorni, infatti, il quadro clinico è peggiorato costantemente fino al decesso. In pratica in seguito all’urto le funzioni vitali del giovane guardamacchine - cuore e attività celebrale - si sono spente pian piano. I macchinari che lo hanno tenuto in vita fino a ieri mattina, purtroppo non sono serviti più a nulla. Dopo ore di speranza e di attesa, ieri è stata data ai familiari la tragica notizia del decesso. Ora i familiari chiedono risposte agli inquirenti e, dunque, di accertare con esattezza cosa ha determinato la morte del parcheggiatore di via Alì. Per il giovane purtroppo tutto è finito venerdì sera su quella strada trafficata da giovani in cerca di divertimento durante il week end, all’altezza della discoteca Dolce Vita, dove si era recato per svolgere, come sempre, il suo “lavoro”. Con il decesso del 24enne si aggrava la posizione della donna che lo ha investito con la sua auto - una Fiat Panda di colore grigio - mentre viaggiava in direzione Salerno.

Finora gli agenti della Questura di Salerno e i carabinieri di Pontecagnano indagavano per lesioni gravissime. Adesso il quadro giuridico è molto più complesso, la donna ora è accusata del reato di omicidio colposo. Gli inquirenti dovranno chiarire se la conducente viaggiava a velocità sostenuta e se si è accorta che stava per investire un pedone, e non è riuscita a frenare in tempo. Oppure se l’investimento è dovuto a una concausa e quindi se il 24enne improvvisamente ha attraversato, senza assicurarsi che la strada fosse libera. Saranno fondamentali, a questo punto, i rilievi effettuati dalle forze dell’ordine sul manto stradale oltre alle eventuali testimonianze raccolte venerdì sera, ascoltando le persone presenti sul posto. Per ora tutte le ipotesi sono aperte.

Proseguono le indagini per dare risposta alle numerose domande che per ora non hanno ancora risposta.

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