Incidente fatale, donna a processo

L’indagata coinvolta in uno scontro sulla Statale costato la vita a uno scooterista

È stata rinviata a giudizio Marianna Savastano, 33 anni, di Salerno, indagata con l’accusa di omicidio colposo per un incidente mortale a Cava de’ Tirreni il 28 settembre del 2014.

Quel giorno Savastano si trovava alla guida di una Lancia Y, di proprietà di M. S. Nel percorrere, in direzione di Nocera Inferiore, via XXV luglio a Cava de’ Tirreni, giunta allo svincolo per l’area parcheggio del Centro commerciale cavese, nello svoltare per accedere all’area del centro, si rese protagonista di un incidente nel quale perse la vita Mario Romano, che alla guida di uno scooter Piaggio Beverly viaggiava nello stesso senso di marcia della Lancia Y. La colpa imputata alla donna è quella di non essersi assicurata, durante la manovra di svolta, che venisse qualcuno, violando il codice della strada inerente il cambiamento di direzione o corsia e provocando così un urto tra il fianco sinistro dell’autovettura e il lato destro del motociclo che rovinò a terra scivolando per più di diciassette metri in diagonale fino a fermarsi oltre l’opposto senso di marcia, appena al di fuori della carreggiata.

Romano riportò un politrauma tale da rendere inutile ogni tentativo di salvarlo, nonostante l’intervento dei medici dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove l’uomo era stato trasportato e dove morì il 30 settembre.

C’è da notare che ci sarebbe il concorso di colpa dello stesso Romano, il quale nell’effettuare il sorpasso non si attenne all’obbligo di mantenersi a un’adeguata distanza laterale dall’autovettura e non effettuò il sorpasso a destra, visto che la conducente dell’auto aveva già segnalato di voler svoltare a sinistra. Inoltre, avendo il clacson del motociclo rotto, l’uomo non potè allertare il conducente della vettura rispetto alla situazione di pericolo imminente, violando ancora il codice della strada, che impone la massima efficienza del veicolo, tale comunque da garantire la sicurezza durante la circolazione.

Davide Speranza

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