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Inchiesta sulla truffa all’Inps Cadono le accuse per Bottone

PAGANI. Il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, insieme ad altre 12 persone, escono ufficialmente dall’inchiesta della procura di Nocera Inferiore sulla maxi truffa all’Inps su indennità di...

PAGANI. Il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, insieme ad altre 12 persone, escono ufficialmente dall’inchiesta della procura di Nocera Inferiore sulla maxi truffa all’Inps su indennità di disoccupazione, maternità e malattia. La decisione di archiviare le accuse è stata adottata dal gip del tribunale nocerino, Alfonso Scermino, su richiesta dello stesso pm titolare dell’inchiesta, il magistrato Roberto Lenza.

Insieme al sindaco (indagato quale funzionario Inps dell’ufficio di Nocera Inferiore), escono dall’inchiesta Sabato Nappo, Giovanni Daniele Luca, Franco Ferraioli, Antonio Cappuccio, Michele Scala, Mariangela Iozzino, Giuseppe D’Antonio (funzionario Poste a Pagani), Giovanni Aliberti (all’epoca consigliere comunale di Siano, in servizio all’Inps di Nocera), Francesco Vetromile, Luigi e Mario Calabrese, Assunta Maria Di Marco.

Il primo cittadino fu anche perquisito il 20 febbraio del 2015, insieme ad altri dirigenti dell’Inps nell’ambito dell’inchiesta “Mastrolindo” portata avanti dalla procura di Nocera su un giro di false assunzioni in ditte private finalizzate a percepire le indennità di dosoccupazione e di maternità.

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