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Inceneritore: si muove il comitato

Intervento in giudizio contro il ricorso al Tar del gestore

OLIVETO CITRA. Sottoscritto dal comitato “No Inceneritore”, l’atto d’intervento in giudizio ad opponendum contro il ricorso al Tar intentato da Vittorio Tortora, gestore dell’impianto d’incenerimento di Oliveto Citra, la cui realizzazione è stata fermata dai provvedimenti impugnati dalla Regione. L’atto, che andrà notificato e depositato entro lunedì prossimo, ed in cui si chiede “il rigetto del ricorso e dell’istanza cautelare di Tortora” è stato firmato anche da cittadini interessati alla prevenzione dei danni ambientali che l’eventuale messa in funzione dell’ impianto, potrebbe causare.

Una corsa contro il tempo, l’elaborazione dell’atto da parte dell’avvocato Morelli, e l’apposizione delle firme, avvenuta ieri; infatti, la discussione del ricorso di Tortora contro Comune e Regione, teso, tra l’altro, ad ottenere la sospensiva del decreto regionale che bloccava l’efficacia della Via, è stata fissata per il 20 dicembre prossimo. Tuttavia, si presume che l’udienza slitti al 10 gennaio prossimo perché la discussione possa vertere anche sui “motivi aggiunti” integrati da poco al Tar dallo stesso Tortora, difeso dall’avvocato Marenghi, contro la sopraggiunta revoca regionale dell’efficacia della Via, pubblicata sul Burc e notificata alle parti solo pochi giorni fa.

Intanto, secondo i firmatari dell’atto d’intervento il ricorso del gestore dell’impianto d’incenerimento è “infondato nel merito”, per cui chiedono che venga “respinto”. Oltre a far riferimento ai possibili danni dell’inceneritore, è osservato che con delibera di giunta comunale del 20 luglio 2012, il Comune prendeva atto del verbale, relativo all’incontro tenutosi tra gli amministratori e Tortora, in cui lo stesso assumeva l’impegno “di dislocare l’impianto qualora non si raggiungesse nessun tipo di condivisione con le comunità locali”.

Pina Gaudiosi

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