L'incendio allo stabilimento industriale a Castel San Giorgio

IL ROGO

Incendio a Castel San Giorgio: 3 milioni di euro di danni

Le fiamme hanno distrutto lo scatolificio Prisma. GUARDA IL VIDEO

CASTEL SAN GIORGIO - Sarà un’inchiesta a chiarire la dinamica dell’incendio che ha distrutto lo scatolificio Prisma, al confine tra Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Le fiamme, divampate ieri pomeriggio poco dopo le 18, avrebbero causato, secondo una prima stima, tre milioni di euro.

Buona parte dello stabilimento di via Petti, in località Trivio, è andato distrutto e le operazioni di spegnimento sono continuate tutta notte da parte dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno e dei distaccamenti di Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Sarno. Vivi per miracolo le circa 15 persone, dieci operai e cinque dirigenti, che in quel momento si trovavano in fabbrica. Hanno provato a domare le fiamme, ma capito il pericolo non hanno potuto fare altro che allontanarsi dalla zona. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, effettuata dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, le fiamme sarebbero state generate da un terreno agricolo adiacente allo scatolificio. Un rogo come tanti, di quelli per bruciare le sterpaglie, che ha poi raggiunto la Prisma a causa del vento che ha alimentato l’incendio. A dare l’allarme sono stati proprio i lavoratori della ditta, con la macchina dei soccorsi che si è messa subito in moto.

Il primo ad arrivare sul posto è stato il maggiore Marco Inverso, comandante della Municipale di Castel San Giorgio, che ha abbandonato la processione in onore di San Rocco, patrono della città, e ha coordinato le operazioni di spegnimento con i suoi uomini e insieme ai carabinieri guidati dal capitano Alessandro Cisternino. Il gran lavoro, però, è stato effettuato dai caschi rossi che, con l’ausilio dei corpi di Protezione civile di Roccapiemonte, Siano e Castel San Giorgio, hanno provato a spegnere i focolai più grandi e cercare di salvare almeno parte dell’azienda. Una stima dei danni certa, però, si potrà fare solo oggi, quando i Vigili del fuoco avranno terminato la messa in sicurezza dell’area. Solidarietà ai lavoratori è arrivata dalla sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, presente sul posto insieme agli assessori Franco Longanella e Giovanni De Caro.

“Abbiamo lasciato la festa patronale appena siamo stati messi al corrente della vicenda”, ha detto la prima cittadina. “Adesso la magistratura e gli inquirenti faranno luce sul tutto. Speriamo che parte dell’azienda non sia andata distrutta, permettendo così ai lavoratori di non perdere il proprio impiego e continuare la produzione. Poteva essere una tragedia. Grazie a Dio nessuno si è fatto male”.