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Incendiano una serra in campagna

Il proprietario è Davide Sessa, fratello di un consigliere comunale

PAGANI. Bruciata un’azienda agricola, si indaga per incendio doloso. Risveglio amaro ieri per l’imprenditore Davide Sessa, fratello del consigliere comunale e capogruppo di Grande Pagani, Pietro Sessa. Il giovane imprenditore, giunto in mattinata alla sua azienda agricola, in via Madonna di Fatima, ha trovato il frutto del suo lavoro andato in fumo.

Gli impianti di irrigazione e concimazione sono stati incendiati con della benzina durante la notte, così come i teli di copertura delle serre. Il danno stimato è di circa cinquemila euro. Fortunatamente salve le coltivazioni. Dopo la denuncia di Sessa, i carabinieri della tenenza si sono recati sul posto per effettuare un sopralluogo, confermando la matrice dolosa dell’incendio. Assenti telecamere sia nell’azienda sia nei dintorni che possano facilitare le indagini in corso.

Intanto, anche se i danni non sono ingenti, la produzione dovrà restare ferma fino alla riparazione degli impianti, il che provocherà ulteriori perdite. L’imprenditore, che oggi compie 28 anni, da circa due ha intrapreso l’attività agricola su terreni dei suoi genitori.

Già una volta la famiglia Sessa è stata vittima di atti intimidatori. Molti anni fa nel mirino dei delinquenti il nonno dell’imprenditore, proprietario di un’attività commerciale. Ignoti esplosero colpi di pistola contro la saracinesca e ci fu anche una bomba. Amare le parole di Pietro Sessa, fratello della vittima: «Incendiare l’azienda di un imprenditore che investe denaro e fatica su un territorio che già offre poco è un atto vile. E ancora di più se è la vittima è un giovane che con tanti sacrifici ha deciso di intraprendere questa strada. Spero vivamente sia fatta luce sul caso».

Martina Nacchio

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