Incarico d’oro all’avvocato «Spreco di soldi pubblici»

Agovino all’attacco dell’assessore Eutilia Viscardi: «Lei ha sollecitato la nomina» La rappresentante della giunta Canfora: «Solo un consiglio in difesa dei cittadini»

SARNO. Clientelismo e sperpero di denaro pubblico: dure le accuse lanciate all’Amministrazione Canfora dall’opposizione. La vicenda è quella dell’appello proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno contro la pronuncia del Giudice di primo grado relativa ai risarcimenti delle vittime dell’alluvione del 1998, dove il Comune a sua volta ha avanzato un appello incidentale. Secondo il consigliere Giuseppe Agovino, l’assessore al contenzioso, Eutilia Viscardi, in violazione del disposto del Regolamento per il conferimento degli incarichi, ha chiesto la nomina di un avvocato esterno per rappresentare l’Ente in giudizio. Una procedura anomala, per Agovino: «Doveva essere il Responsabile dell’Ufficio Legale, l’avvocato Ketura Chiosi, a valutare e ritenere espressamente necessaria la nomina di un professionista esterno, e chiedere l’autorizzazione alla giunta comunale e non il responsabile settore Avvocatura. Perché – chiede il consigliere – nonostante vi sia già stato un affidamento dell’incarico di difesa dell’Ente nel primo grado di giudizio, poi si è preferito affidarlo ad un altro professionista, con una spesa di circa 10mila euro solo di acconto?». «Queste strategie – chiosa Agovino – porteranno solo al massacro economico dell’Ente», perché l’affiamento esterno risponderebbe alla fine ad una «mera logica clientelare».

L’assessore al contenzioso e agli Affari Legali, Eutilia Viscardi, difende invece la sua scelta: «Vista la complessità e l’importanza della vicenda per l’ente e per i cittadini sarnesi, in cui si rischiano di perdere due milioni di euro, ho consigliato, e non ordinato, dopo aver consultato il Segretario Comunale, il responsabile dell’Avvocatura, il Responsabile del Bilancio e l’avvocato dell’ente, di scegliere un avvocato di comprovata esperienza per difendere il Comune dall’appello dell’avvocatura e per proporre un appello incidentale - spiega l’assessore - Inoltre la procedura adottata dagli uffici, che hanno recepito le mie preoccupazione, è del tutto conforme al regolamento vigente, e l’avvocato in questione ha ricevuto soli due incarichi dal Comune».

Infine una stoccata al consigliere d’opposizione: «Agovino ha la memoria corta in quanto la sua amministrazione stava conferendo incarichi ad avvocati esterni anche in primo grado, con un inutile spreco di soldi pubblici». Le scelte dell’Amministrazione, afferma l’assessore, «sono sempre determinate a difendere gli interessi dell’ente che negli ultimi anni ha ritrovato credibilità, ed è solvibile ed affidabile, diversamente dal passato».

Danilo Alberto Ruggiero

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