Incarichi illegali all’Asl Salvati dalla prescrizione

L’ex manager avrebbe favorito alcuni professionisti prima di lasciare l’incarico Una “infornata” di fine mandato che era stata oggetto di polemiche e denunce

Il tempo cancella il reato: nessun abuso d’ufficio per l’ex manager dell'Asl Salerno 1 Giovanni Russo e dirigenti e funzionari accusati di abuso d'ufficio in concorso.

I giudici del Tribunale di Nocera Inferiore – presidente Francesco Paolo Rossetti – hanno dichiarato l’estinzione del reato per l’ex direttore generale Giovanni Russo, Raffaele D’Angelo, operatore professionale e caposala didattico, Clara Ruocco, dipendente, di Minori, Federico Bergaminelli, avvocato, collaboratore amministrativo professionale, Antonio Cuciniello, medico e direttore, Bruno Atorino, medico e direttore di struttura, Luciano Sagliocca, medico presso lo staff della direzione sanitaria aziendale, Enrico Violante di Pagani, Vincenzo Giovanni Raiola, Francesca Di Monaco, Alberto D’Anna, di Salerno, Sandra Ballardini di Cava, Luigi Miranda di Angri.

L’indagine del pm Cacciapuoti aveva permesso di scoprire che in prossimità del passaggio tra la vecchia e la nuova Asl, Giovanni Russo aveva elargito promozioni e incarichi a pioggia a dirigenti e medici. Promozioni avvenute tra il 2008 e il 2010. In un esposto arrivato alla sezione di Pg dei carabinieri della Procura si faceva un elenco dettagliato dei beneficiari che oltre alla promozione di categoria avevano ricevuto anche un aumento delle indennità. Per tutti fu formalizzata l’accusa di abuso d’ufficio in concorso. Originariamente furono sedici le persone finite nel registro degli indagati alcune posizioni nel corso del processo sono state stralciate. A Russo e Violante veniva addebitata l’accusa di aver affidato a Raffaele D’Angelo il ruolo di responsabile della scuola infermieri per un corso di formazione universitaria, la carica per la Ballardini di responsabile della struttura privacy, in concorso con Ruocco, e Atorino, l’incarico per Francesco Di Monaco, per dei lavori edili.

A Sagliocca fu affidato la direzione del reparto epidemiologia clinica, e all’avvocato Caggiano, insieme con una collega, un incarico legale per 680mila euro. Oltre a questo gli inquirenti scoprirono che in quel periodo erano stati elargiti incarichi di consulenza affidati dalla direzione sanitaria dell’Asl per cifre superiori alle 100mila euro e senza alcun bando. A conclusione delle indagini, il processo fu avviato nei confronti di 16 persone. A processo sono rimasti in

13 per i quali, ieri mattina, il Tribunale di Nocera Inferiore ha decretato la prescrizione del reato. Il presidente del collegio giudicante, per economia processuale, non ha ritenuto opportuno continuare l’istruttoria. La commissione del reato risale al 2008 e dunque il processo è stato chiuso per prescrizione.

(r. f.)

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