la nuova rampa del Trincerone 

Inaugurazione con polemiche Galdi: «Dieci anni di ritardi»

Nonostante l’acquazzone di inizio settimana, ieri l’amministrazione del sindaco Servalli ha tagliato finalmente il nastro dell’attesa rampa che collega località Tengana con viale Benedetto...

Nonostante l’acquazzone di inizio settimana, ieri l’amministrazione del sindaco Servalli ha tagliato finalmente il nastro dell’attesa rampa che collega località Tengana con viale Benedetto Gravagnuolo. “Inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata”, insomma, per un tratto che – nelle intenzioni – dovrà snellire la viabilità tra l’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo e piazza San Francesco.
«La svolta vera è per la parte orientale della città – ha commentato Servalli -. I residenti di Annunziata, San Lorenzo e Pregiato avranno un’alternativa più agile per raggiungere le frazioni e ciò comporterà un decongestionamento di un importante parte del territorio; così come per quanti devono dirigersi a Salerno che non troveranno più l’imbuto di traffico nei pressi dell’ospedale». Servalli si è augurato che, inoltre, il progetto Trincerone possa proseguire in tempi celeri: attesa anche l’apertura del sottovia per febbraio a cui farà seguito la realizzazione dei parcheggi e del boulevard alberato.
Non sono mancate però le polemiche: dopo le puntualizzazioni del consigliere Di Matteo sulle difformità della rampa, ieri mattina è intervenuto anche l’ex sindaco Galdi che ha preferito non prendere parte all’inaugurazione. Ne è nato un botta e risposta a distanza sulla “paternità” dei ritardi e a sorpresa, a rispondere a Galdi, non è stato Servalli quanto piuttosto l’ex alleato, deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli.
«È facile tagliare un nastro – ha detto Marco Galdi, in una nota diffusa ieri mattina prima del taglio del nastro – ma Servalli dovrebbe avere l’onestà di riconoscere a causa di chi l’opera è stata bloccata per anni. Nel 2007 l’allora sindaco Gravagnuolo approvò una significativa variante al progetto iniziale senza il dovuto parere della Soprintendenza. E chi c’era nella giunta se non l’allora assessore Vincenzo Servalli? A quella classe dirigente va addebitata la responsabilità “politica” del ritardo decennale dell’apertura delle rampe».
A Galdi ha risposto, dunque, l’onorevole Cirielli, presente ieri mattina insieme al portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Imma Vietri e al consigliare comunale Clelia Ferrara. «Ho cercato di aiutare in questa vicenda Galdi quando era sindaco – ha replicato Cirielli – ma la ha sempre approcciata in maniera del tutto sbagliata ed è uno dei responsabili di questo ritardo. Oggi, però, finalmente questa parte dell’opera è completata e siamo contenti che le cose siano andate così». (g. f.)