Inaugurato nel 2011 dopo quarant’anni dai progetti iniziali

Il palazzetto dello sport del rione Schiavo era stato inaugurato il 12 febbraio 2011. Dopo circa 40 anni dal progetto iniziale, contenziosi, inchieste, milioni di euro spesi per la costruzione e l’ass...

Il palazzetto dello sport del rione Schiavo era stato inaugurato il 12 febbraio 2011. Dopo circa 40 anni dal progetto iniziale, contenziosi, inchieste, milioni di euro spesi per la costruzione e l’assegnazione, nel 2010, all’associazione Ciclolonga ad un canone di 20mila euro l’anno, con tanto di ricorsi, la struttura aveva finalmente visto la luce. Per decenni era stata simbolo dell’incuria di Battipaglia. «Sarà il palazzetto dello sport, dello spettacolo e della comunicazione», aveva detto Lucio Rossomando al momento dell’inaugurazione. Il progetto iniziale risale alla fine degli anni ’60, quando si decise che nel rione doveva sorgere una palestra. Il piano iniziale fu tramutato qualche anno dopo in un palazzetto da tremila posti a sedere. Tra contenziosi e inchieste, l’opera restò bloccata per oltre dieci anni. A lavori iniziati, prima l’ex sindaco Fernando Zara decise di trasformare il palazzetto in piscina comunale, poi l’ex sindaco Alfredo Liguori fece ridurre i posti a sedere da tremila a 1500. Nel 2004 il nuovo appalto per quasi due milioni di euro, con una variante di 180mila euro che divenne questione d’interesse giudiziario. Tale variante venne annullata e i lavori si bloccarono nuovamente. Nel 2008 anni fa, con l’ennesimo appalto, l’opera era stata completata.