Capaccio

In vendita un fabbricato con vista sui templi

Un milione e 200mila euro per il palazzo ottocentesco vicino a Cerere. L’acquirente avrà la possibilità di realizzare una struttura con finalità turistiche

CAPACCIO PAESTUM. Un milione e 200.000 euro trattabili: è questo il prezzo del palazzo ottocentesco con vista di fronte al tempio di Cerere. Dopo Villa Salati, già venduta a un privato per circa quattro milioni di euro, un altro fabbricato antico, situato nell’area archeologica di Paestum, viene dunque messo in vendita. Si tratta di una palazzina dislocata su più livelli con vasto terreno circostante.

Per la realizzazione delle opere è stato già presentato e approvato un progetto di ristrutturazione, che darà la possibilità all’acquirente di realizzare una struttura con finalità turistiche. Il piano terra potrà essere adibito ad attività commerciale, come a esempio un ristorante, un negozio o un’attività artigianale. Il primo piano e il piano mansardato potrà essere adibito per la realizzazione di quattro camere da letto con bagno. Tutto intorno insiste un terreno di circa 10.000 metri quadrati con un locale commerciale adiacente su un unico livello.

A curare la vendita è l’agenzia immobiliare Petraglia di Capaccio. Al momento ci sono delle trattative in corso ma nulla di concreto. Gli edifici un tempo avevano la funzione di mulino all’interno della città antica di Paestum. «Hanno rappresentato la memoria storica artigianale più recente di Paestum, intrisi di vita di lavoro e di attività per la trasformazione del grano in farina, con il commercio, l’artigianato, la residenza quindi dei titolari», si legge nell’annuncio di vendita. Nel tempo ha assunto alla fine degli anni Cinquanta la connotazione di attività commerciale per il turismo, quando Paestum si avviava a diventare meta del turismo nazionale e internazionale per la visita delle rovine.

L’edificio principale è a pianta rettangolare con area pertinenziale esclusiva di 5.000 metri quadrati. Il fabbricato è caratterizzato da una veranda verso la strada di 30 metri quadrati e un locale commerciale al piano terra di 220 metri quadrati, piano primo e piano mansardato con destinazione abitativa di 80 metri quadrati a piano, con entrambi i piani suddivisi in due camere da letto con bagno e armadio a muro. Fabbricato adiacente di 46 metri quadrati adibito a locale commerciale con bagno, antistante zona espositiva esterna già recintata e con pertinente locale deposito. Alle spalle dei fabbricati insiste anche un’area parcheggio di esclusiva proprietà di 8.500 metri quadrati.

Rispetto ai quattro milioni di euro di Villa Salati è sicuramente più approcciabile anche per la Soprintendenza e lo stesso Comune, che si era detto disponibile all’acquisto, al quale poi ha rinunciato proprio per la cifra abbastanza elevata. Anche per questa struttura il ministero, in caso di vendita, avrebbe il diritto di prelazione sul bene allo stesso prezzo di vendita.

©RIPRODUZIONE RISERVATA