In tre per raccogliere l’eredità di Rizzo 

Plaitano e Ronga hanno già avuto esperienze amministrative, la novità è Di Giacomo. Stavolta saranno dieci gli eletti

SAN MANGO PIEMONTE. Il sindaco uscente Alessandro Rizzo rinuncia al terzo mandato amministrativo pur avendo la possibilità di ricandidarsi in base alle disposizioni della legge Delrio. L’avvocato Rizzo ha preferito uscire definitivamente dalla scena amministrativa di San Mango Piemonte. Come cinque anni fa saranno tre le liste in campo. Gli elettori, circa 2.100, si affideranno al nuovo, rappresentato dal 46enne Francesco Di Giacomo, oppure a chi ha già avuto in questi anni esperienza nell’ambito del governo locale. Oltre a Di Giacomo, che guida la lista “Insieme per San Mango”, si contenderanno la fascia tricolore Ugo Ronga, 64 anni, candidato di “Aria Nuova”, e Francesco Plaitano, 65 anni. Quest’ultimo è espressione della lista “Impegno e Lavoro” e nell’ultima esperienza amministrativa sedeva nei banchi della minoranza in consiglio comunale. Lunedì 11 giugno si saprà la scelta su chi è caduta.
Nel frattempo, depositate le liste con i simboli e i nomi dei candidati, è ormai partita ufficialmente la campagna elettorale. La corsa ad andare a leggere i nomi dei candidati è tanta. In una piccola realtà come San Mango Piemonte tutti si conoscono ed a volte per riuscire a mettere insieme dieci candidati per il consiglio si corre il rischio di ritrovarsi con persone dello stesso gruppo familiare presenti in schieramenti diversi.
Tra i candidati in corsa una consistente fetta è come sempre rappresentata dalle donne. Quattro sono con Ronga, quattro con Plaitano e solo due con Di Giacomo. Tra gli schieramenti la novità più interessante appare quella dell’ex vice sindaco uscente Mariano Vitolo che come Rizzo ha preferito rimanere fuori dalla competizione elettorale, e quella dell’ex comandante della polizia locale, Rocco Rega, che si è candidato nella lista che sostiene Plaitano. L’altra novità è quella dei seggi spettanti a maggioranza e minoranza che passa, con questo mandato consiliare, da quattro di maggioranza e due di minoranza a sette e tre. Mentre rimane invariato il numero degli assessori che siederanno in giunta accanto al sindaco: saranno sempre due.
Piero Vistocco