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«In tre anni persi 196mila pendolari»

In Campania sono circa 271mila le persone che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare, eppure di loro non si occupa nessuno. Complessivamente in tre anni si sono persi oltre...

In Campania sono circa 271mila le persone che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare, eppure di loro non si occupa nessuno. Complessivamente in tre anni si sono persi oltre 196mila pendolari (-42%) con un aumento di auto, traffico e smog. È quanto emerge da Pendolaria 2014, il dossier di Legambiente. Che denuncia che in Campania sono stati effettuati tagli complessivi del 19% al servizio dal 2010 ad oggi, con punte di -50% su alcune linee, mentre c’è stato un aumento delle tariffe del 23 %. Solo una piccola luce si vede all'orizzonte: si torna almeno ad investire, lo 0,34%.

Legambiente ha voluto fotografare lo sfascio della trasporto pubblico in Campania. Le maggiori difficoltà che i pendolari lamentano riguardano l’età e l’affollamento dei treni ma anche disagi derivanti dalla mancanza di coincidenze sulle direttrici Salerno-Cava de’ Tirreni-Napoli e Caserta-Aversa-Napoli, dove i pendolari chiedono un potenziamento dei treni. E dove ritardi, frequenti rotture di treni, pioggia all'interno dei vagoni rendono il viaggio una specie di inferno dantesco.

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