In strada sfila la rabbia dei negozianti

Striscioni per chiedere l’attenzione del Governo. È in serata la fiaccolata per ricordare tutte le vittime della crisi economica

Cittadini, commercianti, associazioni, attivisti politici, studenti hanno protestato ieri per le strade di Battipaglia contro la crisi. Dopo giorni di presidi, manifestazioni e blocchi stradali, i "Forconi" di Battipaglia hanno sfilato uniti, compatti, come un sol gruppo facente parte di un più ampio e complesso sistema di ribellione.

Un dissenso unanime si leggeva nei volti di persone di diversa età ed estrazione culturale, sociale, persino politica, con volti noti del panorama locale uniti nel corteo.

Due i momenti rilevanti della giornata di protesta di ieri, la quarta dalla scintilla iniziale presso lo svincolo di Battipaglia. Alle 15.30 i commercianti sono diventati i protagonisti della ribellione. Dopo essere stati per giorni invitati a chiudere per scendere in piazza con i manifestanti (anche con qualche momento di tensione), i negozianti stessi sono diventati i protagonisti del dissenso, mostrando il malumore della classe che muove buona parte dell'economia dell'intera città. Stringendo in testa una striscione con la scritta "L'Unione fa la forza, abbiamo bisogno di voi" rivolto all'intera cittadinanza che ne aveva chiesto l'intervento, oltre trecento commercianti sono partiti da piazza Amendola, attraversando in corteo via Mazzini, via Paolo Baratta, via del Centenario, via Domodossola, via Roma. Dinanzi al corteo un bambino con al collo un cartello recante la scritta "Grazie a voi non avrò un futuro". Il lungo torpedone si è sciolto in piazza Aldo Moro consentendo così ai negozianti di alzare nuovamente le saracinesche. I manifestanti hanno ringraziato i commercianti per aver preso parte alla ribellione.

«Protestiamo per i nostri diritti - hanno detto i commercianti, preferendo esprimersi come un solo ed unico gruppo - vogliamo che la politica nazionale e locale si accorga dei disastri che sta combinando ai danni dei cittadini. È ora di finirla. Noi siamo una delle categorie più colpite dalla crisi».

In serata, invece, un altro corteo cui hanno preso parte centinaia di persone con fiaccole e candele. L'iniziativa, per ricordare le vittime della crisi e a difesa del lavoro, ha ulteriormente evidenziato i temi della protesta nazionale, facendo ancora una volta notare la presenza di Battipaglia tra le città italiane protagoniste del movimento dei Forconi. La sfilata è partita alle 20.30 da piazza Aldo Moro e piazza Amendola. Una scossa ulteriore alla giornata di protesta è giunta da alcuni studenti. Hanno scritto in una nota i rappresentanti d’istituto del liceo scientifico "Medi" Lorenzo Forlano, Giuseppe Mastropietro, Giampaolo Mirra, Andrea Denza, e i rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti Luigi Festa e Gianmarco Santoro che «in questa protesta un ruolo di primo piano è quello di noi studenti, che, sempre più numerosi, stiamo partecipando ai presidi in tutti i punti della città. Noi, però, prendiamo totalmente le distanze da chi ha alzato i toni della protesta (uscendo dai canoni di manifestazione pacifica dettati dagli stessi responsabili) minacciando i commercianti di chiudere le proprie attività. Per distinguerci da queste persone abbiamo deciso di unirci come corpo studenti della manifestazione insieme agli altri istituti della città, per lanciare un forte segnale di presenza da parte di noi giovani a favore di chi sta protestando pacificamente per tutti i cittadini».

Francesco Piccolo

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