progetto igiene urbana

In strada più spazzini e guardie ambientali

La rivoluzione dell’igiene urbana partirà a breve e giungono le prime indiscrezioni sui progetti che ha in mente l’amministrazione comunale. In strada ci sarà un maggior numero di spazzini e di...

La rivoluzione dell’igiene urbana partirà a breve e giungono le prime indiscrezioni sui progetti che ha in mente l’amministrazione comunale. In strada ci sarà un maggior numero di spazzini e di guardie ambientali. Previsti un controllo più severo del territorio e l’impiego dei migranti (a titolo gratuito) in progetti di pubblica utilità. L’obiettivo dichiarato è rendere Battipaglia più pulita. Servirà del tempo, ma le linee guida del piano sono state tracciate.

Le guardie ambientali in servizio sono quindici. Pochissime per sorvegliare un territorio di quasi 57 chilometri quadrati. Così come sono pochi gli spazzini in servizio: dodici. Il Comune attuerà una sorta di reclutamento in autunno. Gli ispettori ambientali, utilizzati in forma volontaria, saranno formati con l’ausilio della Protezione civile e del personale di Alba Ecologia. Gli spazzini, invece, subiranno un aumento riorganizzando i dipendenti in servizio ad Alba.

Entro la fine di settembre inizierà l’impiego dei migranti a Battipaglia. Un manipolo di circa cinquanta rifugiati ripulirà alcune aree della città. Secondo le previsioni dovrebbero essere coinvolti circa 50 migranti.

Nel frattempo, l’assessore all’ambiente durante l’amministrazione Santomauro, Massimiliano Casillo, critica l’idea di privatizzare il servizio di igiene urbana svolto da Alba. «Sono fortemente convinto che la privatizzazione di un servizio di pubblica utilità rappresenti il fallimento della politica – commenta Casillo – in Italia nella gestione delle raccolta dei servizi di igiene urbana l'eccellenza è esclusivamente pubblica. Tutti i livelli di eccellenza di gestione (comprensori o singoli comuni che raggiungono questi risultati) sono pubblici. Paradossalmente, si continua invece negli anni a riproporre schemi che tendono verso la privatizzazione dei servizi: in realtà abbiamo degli esempi straordinari di gestione dei servizi pubblici, sia dal punto di vista dei costi e delle performance dei risultati. Si deve sfatare dunque, anche in questo campo, il mito della privatizzazione dei servizi pubblici. Già in passato, Battipaglia ha dimostrato grande valore, ma il nostro sistema resta al primo gradino nella vera gestione sostenibile».(f. p.)

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