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In strada per dire “no” al ripetitore

SCAFATI. A Cappelle spunta il ripetitore per cellulari e scoppia la protesta dei residenti che occupano l’ingresso della fabbrica in cui è stata installato. Sono preoccupati per la loro salute i...

SCAFATI. A Cappelle spunta il ripetitore per cellulari e scoppia la protesta dei residenti che occupano l’ingresso della fabbrica in cui è stata installato. Sono preoccupati per la loro salute i cittadini di Cappelle che nella serata di ieri hanno protestato per il ripetitore installato pochi giorni fa da un privato cittadino. Durante il sit in di protesta, con i miasmi del canale san Tommaso a farla da padrona, è arrivato anche il sindaco, Pasquale Aliberti, insieme al consigliere Mimmo Casciello.

Circa trecento i cittadini di via Sant’Antonio Abate che alle 17 si sono dati appuntamento proprio a pochi metri dall’antenna. «Siamo stanchi. Non basta la puzza del canale che stasera si sente tantissimo. Ora dobbiamo subire anche le onde elettromagnetiche del ripetitore che deve essere rimosso». Sul posto sono giunti anche gli agenti della polizia locale.

Il titolare dell’industria in cui si trova il ripetitore non si è presentato ma lunedì sarà forse ricevuto dal sindaco. Intanto il primo cittadino potrebbe emanare un’ordinanza per fermare i lavori.

(l. n.)

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