In “silenzio” anche gli altri indagati

Restano in silenzio gli altri cinque “assenteisti” del Ruggi. Ieri la seconda parte degli interrogatori di garanzia dinanzi al gip Sergio De Luca. Al terzo piano di Palazzo di Giustizia si sono visti...

Restano in silenzio gli altri cinque “assenteisti” del Ruggi. Ieri la seconda parte degli interrogatori di garanzia dinanzi al gip Sergio De Luca. Al terzo piano di Palazzo di Giustizia si sono visti Maria Luisa Palo, di Montecorvino Pugliano, Ciro Cuciniello, Enrico Severino, Francesco Fasano e Antonio Criscuolo. La loro è stata un’apparizione fugace, il tempo di ribadire la volontà di non rendere dichiarazione al giudice. Lo stesso avevano fatto il giorno prima i colleghi Elena D’Ambrosio e Santo Pepe (difesi rispettivamente dagli avvocati Michele Sarno e Ivan Nigro). Solo Vincenzo Califano di Nocera Inferiore ha rinunciato all’interrogatorio di garanzia. Fremono, invece, gli altri indagati e il personale ospedaliero dopo l’interrogatorio fiume del sindacalista Carmine De Chiaro, anche lui colpito dalla misura di interdizione da lavoro per un anno. Il suo interrogatorio, avvenuto mercoledì mattina, è durato più di un’ora e il contenuto coperto da segreto istruttorio. È ipotizzabile che De Chiaro (difeso dall’avvocato Giusva Piantadosi), in passato autore di circostanziate denunce su presunti malcostumi all’interno dell’azienda ospedaliera, abbia fornito al giudice nuovi elementi di indagine. Il suo interrogatorio è stato secretato e questo mette maggiore apprensione sugli altri indagati e sui lavoratori del “Ruggi”. Intanto La caposala Carmela De Paola ha spiegato la sua posizione, fornendo delle giustificazioni alle sue presunte assenza sul posto di lavoro. Il caso degli assenteisti aveva scosso non poco l’opinione pubblica. Soprattutto in relazione al generale momento di crisi del lavoro.