La vertenza

In Regione gli addetti alle pulizie nell’Asl

Incontro tra i lavoratori e il vice presidente Bonavitacola Si prova a evitare il passaggio alla convenzione Consip

SALERNO. Infuocata riunione in Regione, per discutere della vertenza degli addetti alle pulizie negli ospedali. A Napoli non c’erano solo i rappresentanti degli ottocento lavoratori impiegati nelle strutture dell’Asl Salerno, ma pure quelli delle altre aziende sanitarie campane per i quali il contratto è, in scadenza. I sindacati sono stati ricevuti dal vice presidente della giunta, Fulvio Bonavitacola, dal consigliere regionale Franco Picarone, dal presidente della Soresa Gianluca Postiglione e da altri rappresentanti del consiglio regionale. Dal verbale redatto al termine dell’incontro si evince che la Regione si è impegnata a verificare se è possibile evitare il passaggio alla convenzione Consip. Nel caso la risposta fosse affermativa, per i lavoratori sarebbe un successo. Ma se, come pare, il passaggio sarà inevitabile, i rappresentanti politici regionali si sono comunque impegnati a fare tutto quanto è nelle loro facoltà per garantire che non si scenda sotto le attuali soglie salariali, occupazionali e lavorative. È stata tenuta in considerazione la già precaria condizione degli addetti, che in alcuni casi non raggiungono nemmeno le venti ore lavorative settimanali.

La discussione non si è conclusa, il tavolo regionale resta insediato. Dopo il passaggio con Consip ci sarà una nuova convocazione e sarà il giorno della verità. Resta in corso pure lo stato di agitazione indetto da Cgil, Cisl e Uil tra i lavoratori dell’Asl Salerno. Si attendono i futuri riscontri per decidere se sospenderlo o trasformarlo in sciopero. Tra i delegati presenti a Napoli c’era Prisco Fortino della Cisl: «Attendiamo la nuova convocazione. Abbiamo chiesto un tavolo distinto per l’Asl Salerno perché viviamo una situazione forse unica in Italia, di sicuro in Campania. Parliamo infatti dell’unico appalto con i lavoratori dello stesso plesso impegnati sia nelle pulizie che nell’ausiliarato». Con un passaggio secco alla Consip, gli ottocento addetti temono che il loro monte orario di lavoro possa essere decurtato fino al 40 per cento. La tegola si è palesato qualche settimana fa, quando la Soresa ha risposto a una nota del direttore generale Antonio Giordano indicando che la nuova gara d’appalto per le pulizie doveva passare per la Consip, la società di cui il Ministero dell’Economia è azionista unico. Il 24 ottobre il manager dell’Asl aveva rilevato la necessità di garantire un servizio integrato per pulizie, sanificazione e ausiliarato. E aveva chiesto, in una lettera alla Soresa, l’autorizzazione all’espletamento della procedura in autonomia. Ma il 15 novembre la Società regionale per la sanità ha risposto che la categoria di servizi di pulizia rientra tra quelle per cui vi è l’obbligo di ricorrere alle convenzioni Consip.

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