«In quaresima evitate il gioco d’azzardo»

Una quaresima all’insegna del rifiuto del gioco d’azzardo. Questo è ciò che propone l’Ufficio per i problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi di Salerno, diretto da don Aniello Del Regno. Ieri il sacerdote, in compagnia del suo “vice”, Antonio Memoli, in una conferenza organizzata in Curia, ha presentato la nuova iniziativa che va ad aggiungersi a quelle già attivate dalla campagna diocesana “Torniamo a giocare” per contrastare il fenomeno distruttivo e disgregante del gioco patologico. “Per una quaresima libera dal gioco d’azzardo e ricca di vita pasquale”, questo lo slogan scelto per il percorso educativo che si spera possa essere seguito dal maggior numero di persone, credenti e non, con il fine di ridurre i rischi legati all’uso smodato di slot machine, videopoker e tutti quei dispositivi o siti internet, sempre più numerosi, mangiasoldi.

«Impegniamoci, a partire da questa quaresima, a fare nostre alcune prassi quotidiane che possono liberarci dalla piaga sociale e umana del gioco d’azzardo, in modo da rendere la vita dei giocatori patologici, e in generale di tutti i cittadini, libera da questa forma di oppressione e schiavitù, pur salvaguardando l’importanza del gioco come dimensione umana importante» è l’invito di don Aniello.

Tre le “buone pratiche” che la Diocesi invita a mettere in atto: la prima è quella di astenersi, nel periodo che ci condurrà alla Pasqua, da ogni forma di gioco in cui è previsto lo spreco di danaro. Per rendere ancora più incisivo il rifiuto ai dispositivi mangiasoldi, si invitano i salernitani a prediligere, per un caffè o un aperitivo, quei bar che hanno fatto la scelta etica di non ospitare nei loro locali le slot machine. Infine, si chiede di promuovere nelle parrocchie e nei luoghi di aggregazione tutte le iniziative che mirino a sensibilizzare i cittadini sui rischi del gioco d’azzardo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA