INFESTAZIONE

In Procura archivi infestati dai ragni

Seminterrati chiusi e tre giorni di sanificazione per debellarli. Sicurezza: si riattivano metal detector e telecamere

Li chiamano “ragni delle grotte” e proliferano negli ambienti bui. Pochi giorni fa si è scoperto che i seminterrati della Procura a via Rafastia, dove l’autorità giudiziaria custodisce parte degli archivi, ne sono pieni. Per debellarli è stato disposto un intervento di disinfestazione in più giornate, dalle nove dello scorso venerdì fino alle sette di martedì mattina, quando l’accesso ai locali sarà di nuovo possibile. Ma non è la prima volta che questi spazi giudiziari finiscono per essere catalizzatori di disagi e proteste. È di maggio la denuncia del sindacalista Antonio Galatro, della Cisl funzione pubblica, che in una durissima lettera al procuratore capo Corrado Lembo segnalava in alcuni locali dell’archivio infiltrazioni d’acqua «che praticamente invadono l’archivio creando vere e proprie pozzanghere e la crescita di funghi e muffe».

Da allora alcune contromisure sono state adottate per provare a far fronte ad ataviche carenze della palazzina ex Sirte in tema, soprattutto, di garanzie di vigilanza e applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

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