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In piazza quasi rissa tra gli ambulanti

Standisti contro standisti. Momenti di tensione ieri mattina nella piazza degli eventi. Di scena una guerra tra poveri che va avanti da qualche tempo. Quella tra le associazioni degli ambulanti in...

Standisti contro standisti. Momenti di tensione ieri mattina nella piazza degli eventi. Di scena una guerra tra poveri che va avanti da qualche tempo. Quella tra le associazioni degli ambulanti in trincea per accaparrarsi uno stand del mercatino dell’antiquariato o mercatino delle pulci che dir si voglia.

Ieri mattina sfiorata la rissa. Tanto che è stato necessario l’intervento della polizia locale. «Ed ora – annuncia Ubaldo Rea dell’associazione “Liberi di volare” – chiederò attraverso il mio legale di consultare il verbale redatto dopo che abbiamo chiesto la verifica della titolarità di chi aveva allestito in piazza. E di accertare che gli stand rispondessero ai requisiti richiesti per legge». Nocerini tagliati fuori per il secondo week end consecutivo. Lo sottolinea l’associazione “Liberi di volare”. A vantaggio, dice Rea, di altre due associazioni: la “Bagatto” di Cava de’ Tirreni e la “Centofiere” di Scafati. Al freddo di un sabato di gennaio che ricordava la migliore tradizione meteorologica natalizia, gli standisti ieri mattina hanno preso regolarmente posto negli stand allestiti nell’agorà su cui si affaccia il Comune. Con grande disappunto di Ubaldo Rea, che – anche a nome di altri ambulanti nocerino - ha voluto manifestare il suo disappunto. Chiedendo a gran voce che l’amministrazione rende pubblici i criteri che vengono adottati per l’assenso alle esposizioni. «Per il mercatino di Natale – dice – ci hanno fatto sudare sette camice. Partendo dal fatto che gli stand dovevano essere chiusi ed ignifughi. Quelli di oggi (ieri per chi legge, ndr) lo sono?». Denuncia la “latitanza” dell’assessore titolare della delega al commercio, Andrea Vagito.

«Vengono avvantaggiate – afferma- sempre le stesse associazioni: ritengo che abbiamo diritto ad una verifica. Vogliamo sapere se hanno i requisiti necessari per partecipare al mercatino dell’antiquariato. Perché di antiquariato qui non vedo proprio nulla. Vorrei sapere, infine, dall’assessore Andrea Vagito, con quali criteri vengono scelte le associazioni dal momento che noi rimaniamo sempre fuori». Poi aggiunge, a scanso di equivoci: «Non faccio una questione di nocerinità, oltre che di sopravvivenza. E non accetto che qualcuno insinui che ho qualcuno che mi manovra. Nocera mi conosce bene». Una questione, quella dei contesti stand di Piazza Diaz che potrebbe durare davvero ancora per poco: il primo cittadino Manlio Torquato, infatti, pare stia accarezzando l’idea di eliminare il mercatino. E questo anche in ragione della tante polemiche fioccate durante il periodo natalizio. Da una parte una fetta di città schierata contro un mercatino molto più simile a quello di tipo rionale e i venditori intenti a chiedere a Nocera tutta di andare oltre le apparenze, considerando l’umanità che c’è dietro una bancarella. Dall’altra la dura invettiva degli standisti d’antiquariato “esiliati” a loro detta in piazza De Santi, lontano dalla city. Laddove, però, l’amministrazione aveva concesso a titolo gratuito l’occupazione di suolo pubblico.

Patrizia Sereno

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