In piazza le magie di Strabilandia A Bellizzi scocca l’ora di fachiri, giocolieri e mangiafuoco

BELLIZZI. E’ il cielo il tetto di Strabilandia, il festival internazionale degli artisti di strada che questa sera soffierà diciassette candeline. Custodi di un’arte ormai rara, giocolieri e...

BELLIZZI. E’ il cielo il tetto di Strabilandia, il festival internazionale degli artisti di strada che questa sera soffierà diciassette candeline. Custodi di un’arte ormai rara, giocolieri e funamboli scenderanno dalle loro carovane, questa sera (ore 20.30), e riceveranno in consegna Piazza Giovanni XXIII, che restituiranno vestita di mille colori. Anche quest’anno, il gruppo retto dal sindaco Giuseppe Salvioli, che per l’occasione si avvale del sostegno dei due assessori Teresina Granese e Gianluca Delli Bovi (con rispettive deleghe alla cultura e agli spettacoli), ha richiamato in città un esercito di fachiri che gareggeranno per il “Premio Artista dell’anno” che verrà assegnato da una giura di ragazzi, presente sin dalla sua prima edizione e composta da oltre quaranta elementi.

Un evento che rompe gli schemi che caratterizzano la gran parte delle iniziative in programma, classificandosi come un fiore all’occhiello del territorio che, nonostante tutto, resiste ai tagli e resta in piedi tra grandi difficoltà. Problematicità su cui ha posto l’accento il sindaco Salvioli, dichiarando: «La riduzione di fondi da parte degli enti ha fatto sì che la tre giorni si concentrasse in una sola data, è un momento difficile ma ciò non deve distruggere quanto di bello fatto negli anni. Se concepita come kermesse cittadina, siamo all’apice dell’organizzazione, ma adesso ci vorrebbe più partecipazione da parte dei comuni limitrofi».

Sorta nel 1996, Strabilianda è stata tagliata su misura per una città che nasce su un incrocio di strade prive di storia e che quindi si caratterizza come una città dell’accoglienza, perfetta per ospitare saltimbanchi e girovaghi. Quest’anno gareggeranno tra loro: il comico e giocoliere nonché acrobata, Enzo Pazzo; il mondo di giochi di Monique che danzerà per i bambini sulle note della musica popolare; il duo di danzatrici delle Salombrè; il fachiro Nirname di ispirazione indiana, che costantemente sfida il suo corpo con vetri, fuoco, chiodi e spilloni; Cocò, con il personaggio del Magicoliere Gegè, e infine il Grande Lebusky, clown, giocoliere, equilibrista e acrobata.

A decretare il vincitore saranno anche una giuria popolare, composta da semplici cittadini che esprimeranno il loro gradimento attraverso un voto, e una giuria critica, quella dei giornalisti, che assegnerà il premio della critica.

E con lo spettacolo “Tra le nuvole”, irromperà, sulla scena, la nota Baracca dei Buffoni: personaggi unici e surreali che trascinano il pubblico in un mondo sognante. Cinque nuvole per cinque clown, muniti di veli e ombrelli che passeggeranno per le vie del centro accompagnati dalla musica dei carillon. Nata nel ’98, la Baracca dei Buffoni si è affermata come una delle realtà più rappresentative dell’arte di strada, vantando collaborazioni con personaggi del calibro di Renzo Piano, Vinicio Capossela e i fratelli Vanzina.

Alessandra De Vita

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