In piazza anche gli ebolitani 

L’amministrazione non ci sarà, a differenza della minoranza e delle associazioni

Sette chilometri separano i sindaci, ma uniscono i cittadini che per un giorno mettono da parte la proverbiale rivalità. L’amministrazione ebolitana, guidata da Massimo Cariello, non aderisce alla mobilitazione battipagliese, ma a piazza Amendola questa mattina ci sarà comunque una folta delegazione ebolitana: partiti d’opposizione, associazioni, comitati e scolaresche.
«No all’immondezzaio, alla bomba ecologica - è il monito dei consiglieri di Mdp - l’amministrazione di Eboli, diversamente da quella di Battipaglia, è favorevole all’operazione rifiuti», denunciano il capogruppo Antonio Conte e i consiglieri Antonio Petrone e Teresa Di Candia. Parlano d’uno «scempio» e invitano gli ebolitani a far causa comune con quelli di Battipaglia: «Si ribellino al sopruso e alle false rivalità e pretendano una seduta consiliare comune».
Un’esortazione diretta pure a Cariello e ai suoi assessori: «Noi saremo alla manifestazione; loro s’uniscano a noi». Parole simili a quelle di Damiano Cardiello: «Aderiamo in maniera convinta alla manifestazione di oggi perché sappiamo che la tutela della salute viene prima degli interessi di partito», dice l’azzurro che stamattina parteciperà alla manifestazione in rappresentanza di Forza Italia, di Eboli Avanti e di Gioventù Ebolitana. Ci saranno anche gli attivisti di Eboli 3.0, guidati da Fido Santo Venerando. E alla protesta contro l’impianto s’uniscono le scolaresche.
Pasquale Ruocco, presidente del Forum dei Giovani ebolitane, s’è confrontato con i rappresentanti degli istituti della sua città: «Gli studenti ebolitani - annuncia - si sono dati appuntamento in stazione alle 9,30, e raggiungeranno insieme la sede di partenza della manifestazione».
A Battipaglia stamattina ci saranno pure gli ebolitani del Pci e della Fgci e gli attivisti del Comitato “Per la salute pubblica del cittadino della Valle del Sele e del Calore”, guidato da Rosa Adelizzi. Il derby della Piana del Sele, insomma, è sospeso: per l’ambiente oggi s’indossa una sola casacca.(c. l.)
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