La rabbia

«In hotel dopo 27 ore, vacanze rovinate»

Le testimonianze dei salernitani che erano a bordo del volo diretto a Malta e che si è fermato nell’aeroporto di Trapani

SALERNO. Vogliono dimenticare in fretta la lunga odissea che hanno vissuto e tuffarsi finalmente nella tanto sospirata vacanza. I circa 50 turisti salernitani che giovedì sono partiti dall’aeroporto Costa d’Amalfi diretti sull’isola di Malta, hanno raggiunto solo ieri mattina la meta del loro viaggio. Una traversata «durata tanto, troppo tempo», raccontano. «Abbiamo impiegato, in pratica, un giorno – lamentano Francesca, Rossella, Katia e Carla – Neppure per raggiungere l’Australia ci sarebbe voluto così tanto tempo».

La partenza due giorni fa alle 11 dall’aeroporto di Salerno è puntuale, l’arrivo a Trapani a bordo del velivolo della Medavia pure. Quella che però doveva essere una sosta di servizio per rifornimento carburante, si trasforma nell’inizio di un viaggio da incubo. Qualcuno allo scalo siciliano si accorge di una lesione al lunotto della cabina di pilotaggio. Dopo qualche minuto ai passeggeri viene dato un annuncio: «Dovete lasciare il velivolo».

«Dalle 13 alle 18 – raccontano gli sfortunati protagonisti – non abbiamo ricevuto che poche e frammentate informazioni da parte del personale della compagnia». Comunque la speranza era sempre quella di ripartire dopo poco tempo. Nulla di fatto. Vengono caricati tutti su una navetta sostitutiva e portati in un albergo di Ragusa, lontano da Trapani 366 chilometri e quasi quattro ore di viaggio. Stremati e sfiniti, apprendono che la partenza – non per Malta, ma per Pozzallo – sarebbe avvenuta al mattino seguente, cioè ieri, verso le 7.30, perché non era stato possibile raggiungere la località da cui partono i collegamenti via mare con l’isola in tempo utile per l’imbarco sul catamarano che effettua il viaggio serale.

Ieri mattina le ultime tappe di questo trasferimento a puntate: partenza da Ragusa e arrivo al porto Pozzallo dove, alle 9.30, vengono imbarcati su un catamarano che li traghetta verso la meta tanto attesa. A Malta giungono verso le 11.30, ma per entrare nelle camere che avevano prenotato c’è ancora un po’ da aspettare. Solo alle 14 i vacanzieri hanno potuto, finalmente, disfare le valigie.

Giovedì prossimo si ritorna a Salerno, forse con un po’ più fortuna. «Ancora nessuno sa se ci rimborseranno – dicono i salernitani – Ovviamente ci rivolgeremo al nostro tour operator per le spiegazioni del caso. È stata dura, soprattutto per chi viaggiava con dei bambini». Poi, una riflessione amara sulla scelta di partire dall’aeroporto Costa d’Amalfi: «Non partiremo più dallo scalo salernitano fino a quando non ci saranno delle compagnie con una flotta capace di gestire emergenze come quella capitata a noi. Non è giusto viaggiare 24 ore per raggiungere un luogo che non è poi così distante da casa nostra».

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