In “galleria” le foglie diventano capolavori

SALERNO. Un archivio “foto sintetico” della memoria. Che mette insieme la fotosintesi clorofilliana e quella sintesi perfetta a cui ambisce ogni scatto d’autore. «Che ripercorre la storia di un luogo...

SALERNO. Un archivio “foto sintetico” della memoria. Che mette insieme la fotosintesi clorofilliana e quella sintesi perfetta a cui ambisce ogni scatto d’autore. «Che ripercorre la storia di un luogo attraverso la trasformazione visiva di un elemento naturale, la foglia, in struttura digitale, la fotografia». Così Alessandro Demma - autore del testo critico che accompagna la mostra “Erbario salernitano” di Nicola Palma – ha presentato l’evento che inaugurerà domani, alle 18.30, alla galleria “Leggermente fuori fuoco” di via Da Procida. Ventisette le fotografie che riproduco alcuni dei “capolavori” della natura racchiusi in quello scrigno segreto che è il Giardino della Minerva. Alla presentazione dell’esposizione, tenutasi ieri a Palazzo di Città, hanno preso parte, oltre all’autore degli scatti, l’assessore comunale alla Cultura, Ermanno Guerra, e Luciano Mauro, direttore del giardino botanico in cui, nel Medioevo, passeggiavano i luminari della Scuola medica salernitana studiando i benefici delle erbe officinali. E sono le erbe, le foglie per la precisione, ad essere immortalate nell’opera di Palma. L’evento rientra nel focus “City specific” che indaga il territorio attraverso l’obiettivo di un fotografo. (fi.lo.)

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