In forte crescita le richieste di generi alimentari

Non solo certificati e documenti di vario genere, all’ufficio comunale cavese gli immigrati chiedono anche di essere inseriti nelle liste per la distribuzione dei pacchi alimentari. I cittadini...

Non solo certificati e documenti di vario genere, all’ufficio comunale cavese gli immigrati chiedono anche di essere inseriti nelle liste per la distribuzione dei pacchi alimentari. I cittadini comunitari ed extracomunitari che vivono sul territorio metelliano e che chiedono alle associazioni di volontariato di poter fruire della cosiddetta dispensa alimentare, crescono di mese in mese. Un numero imprecisato e suscettibile di cambiamenti è nelle disponibilità dell’associazione Agorà banco alimentare solidale, del responsabile Antonio Ventre, e si va ad aggiungere al già consistente numero di residenti cavesi. A ritirare il pacco alimenti, nella sede dell'ex Onpi di corso Mazzini, sono ben 350 famiglie indigenti: nel 2010 erano 60. L’aiuto per le esigenze quotidiane, dunque, non riguarda solo le famiglie di Cava de’ Tirreni, che naturalmente devono comunque attestare la loro precaria situazione economica con l’Isee, ma anche i cittadini extracomunitari che, pure senza documentazione fanno appello alla sensibilità dei promotori. Molte volte gli immigrati si accontentano addirittura anche delle rimanenze di magazzino.