In fiamme otto bus della ditta “Eulogio”

Ci sono volute ore per spegnere l’incendio che si è sviluppato nel deposito di via Salice. Mistero sulle cause

ANGRI. Fuoco e paura al confine tra Angri e Scafati. Maxi incendio in un deposito di pullman. Evacuate le abitazioni vicine, chiuse le strade circostanti. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e agenti della municipale.

Poi l’incendio è stato spento. Si indaga per far luce sulle cause. Fiamme altissime e fumo nero in via Salice, dove intorno alle diciassette di ieri pomeriggio, si è sviluppato un vasto rogo visibile da varie zone dell’Agro nocerino – sarnese. Una forte esplosione e una lunga e densa colonna di fumo nero si è alzata dal deposito di pullman “Eulogio Gianni srl”. Immediato l’intervento di cinque autocisterne dei vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore e Sarno che sono riusciti a mettere sotto controllo il rogo, ma nello spaventoso incendio sono andati interamente bruciati otto pullman ed è stata coinvolta un’autovettura, una Bmw, che si trovava all’interno della rimessa.

La nube di fumo nero è stata visibile a chilometri di distanza e tante sono state le chiamate dei cittadini al 115 preoccupati per la nube nera che ha coperto il cielo.

Ancora non si conoscono le cause che hanno innescato le fiamme. I vigili del fuoco hanno impiegato circa due ore prima di avere la meglio sulle fiamme che hanno completamente distrutto otto autobus, danneggiati altri due.

I pompieri hanno circoscritto il rogo e così sono riusciti ad evitare il peggio. Secondo una prima ipotesi l’incendio potrebbe avere origine accidentale ma gli inquirenti non escludono alcuna pista.

Sul posto, infatti, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e del reparto territoriale di Nocera Inferiore e gli agenti della polizia municipale del Comune di Angri che hanno effettuato i rilievi del caso ed il sopralluogo con i caposquadra dei vigili del fuoco per tentare di far luce sulle cause del pauroso incendio che si è sviluppato a pochi metri dalle abitazioni.

I residenti della zona hanno sentito un forte boato e poi l’incendio si è diffuso velocemente ed ha reso necessaria l’evacuazione delle abitazioni vicine.

Nessuno, per fortuna, è rimasto ferito, né intossicato, ma si sono verificati momenti di tensione e terrore. «Abbiamo avuto tanta paura – è il commento di alcune signore anziane – La fiamme e la nube nera potevano espandersi e distruggere tutto. Meno male che nessuno è rimasto ferito». L’episodio avrebbe potuto, infatti, avere conseguenze tragiche perché all’inizio si è temuto che le fiamme potessero arrivare a minacciare alcune case e gli automobilisti che transitavano lungo la strada.

Ma l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile di Pagani “Papa Charlie” ha permesso di spegnere una parte del rogo mettendo in sicurezza i residenti della abitazioni limitrofe. Chiusa al traffico via Salice dove si sono formate lunghe colonne di auto e tir. Dopo le lunghe e complesse fasi di spegnimento del maxi incendio la situazione è tornata alla normalità.

Intanto i veicoli sono stati posti sotto sequestro e sul posto sono arrivati anche gli uomini della scientifica di Nocera Inferiore.

Non si esclude alcuna ipotesi, anche se la pista prevalente è quella che porta a un episodio di natura accidentale. Sull’incendio stanno indagando le forze dell’ordine e sono in corso indagini che potrebbero avere ulteriori sviluppi nelle prossime ore. Va detto che i sospetti sono anche legati a una situazione quantomeno difficile dal punto di vista malavitoso che si è andata sviluppando a Scafati negli ultimi mesi.

Quello che lascia perplessi gli inquirenti, naturalmente, è l’orario, anomalo per un avvertimento del racket. Si indaga in tutte le direzioni senza tralasciare alcuna pista.

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