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In fiamme la “casa del custode” sul fiume

SCAFATI. Non si esclude la mano di un piromane nell’incendio divampato la notte scorsa nei pressi della pista ciclabile. Ad andare a fuoco nei pressi del fiume è stata la “casa del custode” (foto),...

SCAFATI. Non si esclude la mano di un piromane nell’incendio divampato la notte scorsa nei pressi della pista ciclabile. Ad andare a fuoco nei pressi del fiume è stata la “casa del custode” (foto), raggiungibile da uno dei cortili di via Roma. I vigili del fuoco di Nocera Inferiore hanno lavorato per circa due ore prima di riuscire a spegnere l'incendio.

Gli investigatori non escludono nessuna pista, ma si esclude un cortocircuito dal momento che la struttura è priva di energia elettrica. All’interno del rudere abbandonato, però, decine di materassi che hanno probabilmente scatenato il vasto incendio. La “casa del custode” è disabitata e questo ha potuto favorire la presenza notturna di persone senza fissa dimora. Sul posto sono giunti immediatamente anche gli uomini della locale tenenza dei carabinieri, che stanno svolgendo le indagini per cercare di risalire alle cause dell’incendio.

Quello che resta sono i segni dell’ennesima ferita inflitta ad un luogo simbolo della storia di Scafati, e del rispetto che in passato veniva riservato al Sarno. La “casa del custode” era un tempo abitata da un guardiano che sorvegliava l’apertura delle chiuse in piazza.

Luigi Novi

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