In fiamme anche l’oasi Wwf di Persano 

Paura per le abitazioni e l’autostrada. Bruciano ancora il Monte Stella e i boschi di Maiori e Tramonti

SALERNO. Brucia ancora la provincia di Salerno. E ad andare in fiamme è stata ieri anche l’oasi naturalistica di Persano, gestita dal Wwf. L’incendio, di probabile origine dolosa, è divampato martedì notte nei terreni ai confini tra il comune di Campagna e quello di Serre. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Eboli coordinati dal caposquadra Matteo Memoli, che hanno messo in sicurezza le abitazioni circostanti e la ditta di materiale edile “Edil Travet”, situata a poche centinaia di metri dal rogo. Drammatica la conta dei danni, circa 40 ettari di vegetazione boschiva dell’oasi e un canneto sono stati distrutti. Paura per i residenti e per i titolari dell’azienda, che per qualche ora hanno temuto il peggio a causa del vento forte e delle fiamme che si sono avvicinate alle abitazioni. La vicina autostrada è stata sorvegliata tutta la notte dagli uomini della polizia stradale di Eboli, diretti dall’ispettore Antonio Quaranta, e da una squadra di operai dell’Anas. Secondo il Wwf «è evidente la mano dolosa dell’incendio che ha volutamente colpire l’oasi: colpi di fucile probabilmente diretti a cinghiali in fuga confermerebbero la tesi».
Apprensione anche a Salerno, dove continua a bruciare il Monte Stella, e nel confinante comune di Capezzano, dove martedì sera si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni. Il fuoco sembra inoltre non lasciare tregua anche in Costiera Amalfitana, dove si contano decine di roghi. L’ultimo in ordine di tempo è quello divampato nella mattinata di ieri ad Amalfi, tra i boschi della Valle delle Ferriere. Sul posto è intervenuto anche un canadair, ma dopo soli tre lanci è dovuto tornare a Maiori, dove la situazione è più preoccupante e il demanio brucia ormai da una settimana. Anche a Tramonti diversi incendi, il più preoccupante nella frazione Paterno Sant’Elia.
Mariateresa Conte
Salvatore Serio
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