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In crisi i centri per minori Ora è a rischio l’assistenza

CAPACCIO PAESTUM. Piano di zona S7 nel caos: a farne le spese anche i centri diurni per minori, a cui non vengono erogati i fondi per le spese per l’affidamento. E’ il caso del centro “La casa di...

CAPACCIO PAESTUM. Piano di zona S7 nel caos: a farne le spese anche i centri diurni per minori, a cui non vengono erogati i fondi per le spese per l’affidamento. E’ il caso del centro “La casa di Hansel e Gretel” di Campagna, gestito dalla cooperativa “Fili di erba”, presieduta da Ciro Plaitano, che punta l’indice contro la gestione del Piano di zona. Il rischio è che i centri, non riuscendo a sostenere le spese, debbano dimettere i minori dalle proprie strutture.

«I componenti dell’Ufficio di piano da diversi anni sono gli stessi – afferma Plaitano – Non si comprende bene come mai non hanno la situazione sotto controllo. Quando scadono i contratti di queste persone? Quanto costano e cosa hanno prodotto? Ritengo che esistano delle precise responsabilità da imputare alla responsabile dell’Ufficio di piano, al legale e al contabile».

La cooperativa attualmente si occupa dell’affidamento di cinque minori di Albanella. Ha emesso fatture, al 31 agosto, per oltre 70mila euro, riferite agli anni 2013 e 2014, che risultano non pagate. Per potere andare avanti e affrontare le spese, la cooperativa ha dovuto rivolgersi a una banca chiedendo anticipazioni sul fatturato. «Oltre che rivolgerci al prefetto – spiega Plaitano – faremo azione legale chiedendo i danni del mancato pagamento delle rette, servizi essenziali e prioritari come indicato dalle Regione lo scorso gennaio in una circolare».

Gli operatori da mesi non vengono pagati per mancanza dei fondi. «Ci siamo recati dalla responsabile del Piano di zona – dice una delle operatrici della cooperativa – per sottoporle il problema ma non ci ha preso in considerazione, senza fornirci alcuna certezza sul pagamento delle rette. Gli operatori non percepiscono lo stipendio da sette mesi perché le rette per i minori non vengono regolarmente pagate». Ma “Fili d’erba” non è l’unica cooperativa a vivere questi disagi. Nelle medesime condizioni si trovano anche altri centri a cui sono stati affidati i minori residenti nei comuni dell’Ambito S7. E alcuni hanno già proceduto con decreti ingiuntivi.

Angela Sabetta

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