In corteo a Sant’Arsenio «Basta tagli agli ospedali»

Sindaci, cittadini, studenti e sindacati in difesa dei presìdi del Vallo di Diano Il sindaco Pica attacca il manager Asl, Squillante, che replica: «Protesta inutile»

SANT’ARSENIO. «Basta tagli alla nostra sanità, pretendiamo attenzione e rispetto». È stato questo il motto della manifestazione che si è svolta ieri mattina a Sant’Arsenio, organizzata dal sindaco Nicola Pica per protestare contro i possibili tagli che potrebbero interessare i plessi ospedalieri di Sant’Arsenio e Polla. Al corteo di protesta, partito da piazza Domenico Pica e conclusosi davanti all’ingresso dell’ospedale “Santissima Annunziata”, hanno preso parte circa 500 persone, tra queste alcuni amministratori provenienti dai comuni del Vallo di Diano, cittadini, studenti e tutte le sigle sindacali di categoria. Nel corso degli interventi è emersa l’unanime preoccupazione per i possibili tagli che potrebbero interessare la sanità locale. In particolare il timore riguarda la chiusura di altri reparti dell’ospedale “Curto” di Polla e della scuola infermieristica.

Intanto il 7 febbraio prossimo il direttore genearle dell’Asl, Antonio Squillante, sarà presso l’ospedale di Polla per incontrare amministratori ed operatori del comparto sanità al fine di trovare una soluzione possibile per il presidio pollese, alla luce delle criticità profonde registrate negli ultimi tempi. «Squillante sarà il benvenuto a Polla – hanno dichiarato all’unisono gli amministratori valdianesi – a patto che verrà qui non per fare una passerella ma per proporre soluzioni concrete».

Il sindaco di Sant’Arsenio, Nicola Pica, nel suo intervento ha ricordato che la Regione Campania spende 73 milioni di euro all’anno per coprire la spesa sanitaria passiva di chi si rivolge a strutture ospedaliere extra regione. «La struttura ospedaliera è insignificante dal punto di vista sanitario - ha dichiarato Pica - perché dopo il trasferimento dei reparti da Sant’Arsenio a Polla ci aspettavamo la contropartita concordata con l’ex commissario dell’Asl, Bortoletti. Non abbiamo avuto niente, anzi ora si parla della chiusura del laboratorio di analisi e della radiologia e del trasferimento della scuola di infermieristica».

Duro l’attacco del sindaco a Squillante: «Questo direttore generale - ha dichiarato Pica - non dà risposte, o almeno dà solo risposte di carattere ludico. Per il 7 febbraio ha convocato a Polla una riunione, ma l’ha convocata per non decidere, perché ha invitato mezzo mondo quando invece avrebbe dovuto invitare soltanto i sindaci».

L’onorevole Donato Pica ha denunciato una rilevante carenza della sanità per l’intera provincia salernitana e ha incalzato ribadendo l’impegno ad andare avanti. In prima fila anche il direttore generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, che con un comunicato nei giorni scorsi ha dato a nome dell’istituto di credito l’adesione alla manifestazione di protesta.

E sempre nella mattinata di ieri non è tardata ad arrivare la risposta da parte del direttore generale Asl, Squillante. «È una protesta inutile e incomprensibile basata solo su questioni politiche e campanilistiche. L’ospedale di riferimento - ha dichiarato il direttore generale - è quello di Polla che garantisce efficacemente l’assistenza sanitaria ai cittadini del Vallo di Diano. Il 7 febbraio incontrerò i sindaci della zona».

Erminio Cioffi

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