In commissione un tecnico 70enne

Scafati, la decisione di Aliberti è stata duramente contestata dalle opposizioni

SCAFATI. Neanche il tempo di sedersi nei banchi delle commissioni affidategli dal sindaco Pasquale Aliberti che il geometra Gismondi Diamante, 70enne, nominato componente tecnico esterno di una delle commissioni chiamate a vagliare le richieste di condono dal 1985 ad oggi, già rischia di dover lasciare il posto, perché la sua nomina, secondo alcuni membri della minoranza, è viziata dal mancato rispetto dei requisiti di legge.

Sull’incarico conferito al geometra si è scatenato un putiferio tanto che i consiglieri dell’opposizioni sono pronti ad adire le vie legali «perché – come ha dichiarato Mario Santocchio - ancora una volta si conferma a Scafati una politica clientelare senza precedenti, dove, alla mancanza dei requisiti di legge, supplisce il requisito della candidatura nelle liste a sostegno del sindaco. Chiediamo l’immediata revoca di Gismondi perché in contrasto con la legge».

Ma il sindaco si difende: «Ho sostituito gli assenteisti – ha detto – E poi questo incarico non è nemmeno remunerativo. Anzi, se l’opposizione ha un tecnico da suggerirmi lo faccia pure anziché fare polemiche strumentali». Sul piede di guerra anche il dem Michele Grimaldi: «Gismondi aveva già ricevuto un incarico nel 2009. Ed era stato indicato come tra i protagonisti della famosa operazione Scafati 2, che interessava una cordata di interessi edilizi formatesi all’ombra della discussione sul Puc, in particolare per quanto riguardava via Lo Porto».

Chiude quindi il consigliere del Pd: «Chissà perché, è la domanda, tra tanti tecnici in elenco, da parte dell’amministrazione si sia scelto di richiamare in servizio proprio il geometra Gismondi da Calvanico?».

Luigi Novi

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