VIOLENZA SULLE DONNE

In città arriva l'anforasimbolo della lotta agli abusi

Una staffetta simbolica delle donne e lunedì appuntamento in Provincia con istituzioni e associazioni. Il viaggio dell'anfora, partita da Niscemi, si concluderà a Brescia

E’ partito ieri mattina da piazza Vittorio Veneto il corteo che ha accompagnato l’anfora della manifestazione "Staffetta di donne" fino a palazzo Sant’Agostino. Un progetto dell’ Udi (Unione Donne Italiane), cui ha aderito la Commissione Provinciale Pari Opportunità, per consentire il passaggio e la permanenza dell’anfora, simbolo di non violenza e di lotta agli abusi contro le donne, nelle città del Salernitano. Lunedì prossimo, alla Provincia, dalle ore 16, si ripeterà l’incontro con associazioni, studenti, autorità, comitati e cooperative, per discutere del delicato tema sociale, per sensibilizzare la popolazione e sostenere le vittime di abusi, per spingere alla denuncia, lasciando che l’incubo diventi voce.
Il viaggio dell’anfora è partito il 25 novembre, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, da Niscemi, cittadina dove la giovane Lorena ha perso la vita; e si concluderà il 25 novembre 2009 a Brescia, dove invece è stata sgozzata Hiina. Dopo Napoli, è dunque Salerno ad accogliere l’anfora, colma di messaggi e poesie, pensieri e denunce.
Girerà tra i diversi comuni che hanno aderito all’iniziativa, per poi ripartire martedì 24 con destinazione Università degli studi di "Suor Orsola Benincasa". Intanto ieri, dopo aver lasciato palazzo Sant’Agostino, l’anfora è stata condotta a Baronissi e Fisciano, per poi giungere all’Università degli studi di Salerno. La staffetta attraverserà l’Italia passando di mano in mano, portata per i due manici per sottolineare che l’azione va eseguita "insieme" perché sostenuta dall’unione di più donne e uomini; ricordando che si tratta di «fatti da sempre accaduti nel percorso della storia, non per questo meno gravi, bensì uno scandalo per i diritti umani», spiega la presidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità, l’avvocato Filomena Gallo. La commissione ha cercato in questi anni di sensibilizzare i salernitani su questa tematica così importante. Durante l’incontro sono state lette alcune delle poesie realizzate per l’occasione, accanto alla mostra di opere artistiche e quadri realizzate dalle associazioni Fenalc, Centro Artisti Salernitani, Asdapa e "La scaletta". Inoltre hanno affollato l’aula che ospitava l’evento gli alunni dell’istituto tecnico industriale "G. Galilei", i membri dell’associazione "El Ceppo", il Centro italiano femminile provinciale di Cava de’ Tirreni, l’associazione "Casa Betania" e molti altri ancora. Secondo le ultime indagini Istat le donne che subiscono violenza fisica, sessuale e psicologica, sono circa 14 milioni e per lo più dai propri compagni. Il numero registrato può lievitare in maniera consistente se si pensa al sommerso. E per arginare questo fenomeno, con molte probabilità, bisognerà smettere di tacere, di rimanere rinchiusi in se stessi, denunciando fatti e persone, liberando le menti da quel immotivato senso di colpa che spesso invade le vittime delle violenze.
Giuliana Giannattasio