il caso

In autostrada senza pagare Processo per sei camionisti

Il trucco è ormai notorio anche alle società autostradali: ci si accoda a chi sta per passare al casello del telepass e quando la sbarra si alza si fa in fretta a passare con lui, prima che il varco...

Il trucco è ormai notorio anche alle società autostradali: ci si accoda a chi sta per passare al casello del telepass e quando la sbarra si alza si fa in fretta a passare con lui, prima che il varco possa richiudersi. Ieri mattina di questi casi, al Tribunale di Salerno, se ne vagliavano sei, tutti a carico di camionisti provenienti da fuori regione che il “trucchetto” lo hanno messo in atto alla barriera autostradale della A30 a Mercato San Severino. Rispondono dell’accusa di insolvenza fraudolenta, perché per parlare di truffa era necessario che avessero usato lo stratagemma di coprire la targa per cercare di eludere i controlli. Un reato per il quale il pubblico ministero ha chiesto un’ammenda che si aggira su una media di 250 euro, a seconda del numero di volte in cui l’infrazione è stata commessa.

Tra i casi più significativi quello di un autotrasportatore siciliano (difeso dall’avvocato Luciano Pepe) che al casello di San Severino è transitato senza pagare per diciotto volte in un mese. «In quel momento non ne avevo la possibilità» ha spiegato, e così ha usato il solito trucco della sbarra accollandosi il rischio di un procedimento penale. Un’alea senza troppe possibilità di farla franca, perché le società che gestiscono i tratti autostradali sorvegliano con le telecamere tutti gli ingressi e le uscite dai caselli, e sono attentissime a non far passare liscia ogni elusione del pedaggio. (c.d.m.)

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