CRIMINALITÀ
In auto con la droga e una pistola
Arrestato Autuori: è stato sorpreso con un revolver e dosi di crack
Era armato di un revolver calibro 38, arrestato Rocco Autuori, 38 anni, di Eboli. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato ammanettato giovedì sera dai carabinieri della compagnia di Eboli, diretta dal capitano Luca Geminale. Oltre alla pistola, Autuori aveva anche una modica quantità di crac”. L’ebolitano, dopo le formalità di rito in caserma, è stato trasferito al carcere di Fuorni. Stamattina è prevista l’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al gip del tribunale di Salerno.
Alla vista dei carabinieri fermi per un controllo stradale, Autuori ha cercato di nascondere la pistola. Si è chinato per sistemare l’arma sotto il sedile, quel tanto da non tenerla a vista. I suoi movimenti hanno però finito per insospettire i carabinieri. La perquisizione dell’abitacolo è diventata un passo obbligatorio. Il controllo ha svelato le ragioni di quell’agitazione che ha preceduto l’alt. Era dovuta proprio a quel bagaglio scomodo che Autuori ha tentato in extremis di non far vedere. Quando si è imbattuto nella pattuglia dei carabinieri, il trentottenne era solo in auto e non ha potuto delegare ad altri di far sparire la pistola e il relativo munizionamento. Quel movimento nel chinarsi l’ha condannato. I carabinieri, che lo conoscevano per i suoi precedenti, hanno proceduto al controllo che ha permesso di sequestrare anche alcuni grammi di crack. La droga era pronta per lo spaccio. Arma e sostanza stupefacente sono stati sequestrati e affidati all’ufficio corpi di reato.
L’attività dei carabinieri è proseguita con controlli nel centro storico e negli ambiti dello spaccio cittadino. Lo stupefacente, secondo gli investigatori, era destinato proprio alla piazza ebolitana. Autuori, difeso dall’avvocato Giuseppe Russo, oggi sarà dal gip e potrà chiarire il possesso dell’arma e della droga. Più grave è il possesso del revolver.
Massimiliano Lanzotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Alla vista dei carabinieri fermi per un controllo stradale, Autuori ha cercato di nascondere la pistola. Si è chinato per sistemare l’arma sotto il sedile, quel tanto da non tenerla a vista. I suoi movimenti hanno però finito per insospettire i carabinieri. La perquisizione dell’abitacolo è diventata un passo obbligatorio. Il controllo ha svelato le ragioni di quell’agitazione che ha preceduto l’alt. Era dovuta proprio a quel bagaglio scomodo che Autuori ha tentato in extremis di non far vedere. Quando si è imbattuto nella pattuglia dei carabinieri, il trentottenne era solo in auto e non ha potuto delegare ad altri di far sparire la pistola e il relativo munizionamento. Quel movimento nel chinarsi l’ha condannato. I carabinieri, che lo conoscevano per i suoi precedenti, hanno proceduto al controllo che ha permesso di sequestrare anche alcuni grammi di crack. La droga era pronta per lo spaccio. Arma e sostanza stupefacente sono stati sequestrati e affidati all’ufficio corpi di reato.
L’attività dei carabinieri è proseguita con controlli nel centro storico e negli ambiti dello spaccio cittadino. Lo stupefacente, secondo gli investigatori, era destinato proprio alla piazza ebolitana. Autuori, difeso dall’avvocato Giuseppe Russo, oggi sarà dal gip e potrà chiarire il possesso dell’arma e della droga. Più grave è il possesso del revolver.
Massimiliano Lanzotto
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