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In aula il dramma degli addetti ex Alvi

NOCERA SUPERIORE. Questa sera il consiglio comunale sarà dedicato alla grave situazione lavorativa dei dipendenti ex Alvi e di tutti coloro che sul territorio nocerino stanno attraversando un periodo...

NOCERA SUPERIORE. Questa sera il consiglio comunale sarà dedicato alla grave situazione lavorativa dei dipendenti ex Alvi e di tutti coloro che sul territorio nocerino stanno attraversando un periodo di cassa integrazione e di mobilità in scadenza.

Ma sarà anche l’occasione per capire quale faccia avrà l’amministrazione Montalbano, dato che ad oggi ancora non si comprende bene chi, tra i consiglieri comunali, appoggi il primo cittadino, chi stia in maggioranza e chi all’opposizione. I 40 dipendenti dell’ex Alvi saranno tutti lì questa sera, a Palazzo di Città, in prima fila. Dopo mesi di discussioni i lavoratori sperano in un miracolo: la scadenza della loro mobilità è fissata ad aprile. Miracolo che si dovrebbe tradurre in una riqualificazione socio-lavorativa.

Hanno occupato il Comune, hanno fatto irruzione durante un consiglio comunale, hanno partecipato ad un tavolo tecnico al quale erano presenti anche Pasquale D’Acunzi, presidente dell’Arlas, Franco Pagano, presidente del Consiglio, Mario Iannone, consigliere dell’allora maggioranza e parte dell’opposizione, tra cui Rino Pagano e Giuseppe Fabbricatore. «Adesso tiriamo le somme», dicono i portavoce della delegazione degli ex Alvi.

«Molte persone hanno preso l’impegno di portare avanti il nostro progetto. Ad aprile scade la nostra mobilità. Speriamo davvero che le cose si mettano bene». La seduta consiliare di questa sera trascina con sé anche l’ombra dello sciopero dei comunali. Circa il 90% dei dipendenti vi ha aderito, secondo i dati dei sindacati. Motivo dello stato di agitazione, la mancata erogazione del fondo salariale accessorio.

Davide Speranza

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