legge di stabilità

In arrivo trenta milioni per la Cittadella

Nella votazione sulla Legge di Stabilità è stato approvato un emendamento, predisposto dal sindaco di Salerno e vice ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca, con il quale si...

Nella votazione sulla Legge di Stabilità è stato approvato un emendamento, predisposto dal sindaco di Salerno e vice ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca, con il quale si prevede la destinazione di trenta milioni di euro per l’edilizia giudiziaria, con particolare riguardo per il completamento delle opere già cantierate.

A renderlo noto lo stesso De Luca che ha così commentato quella che per Salerno è senza dubbio una buona notizia: «É un risultato importante - ha spiegato il primo cittadino - che consentirà di attingere le risorse necessarie per l’ultimazione della Cittadella giudiziaria di Salerno. Mentre nelle prossime settimane avranno inizio le operazioni di trasferimento degli archivi nei locali già consegnati all’amministrazione giudiziaria, ci si avvia così al definitivo completamento di un’opera fondamentale per garantire ai magistrati, all’avvocatura, al personale ed ai cittadini le migliori condizioni per lo svolgimento del servizio giustizia. Un’esigenza di ancora maggior rilievo - ha concluso - in questa fase di riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio».

L’emendamento 24 bis sancisce, infatti, che nell’ambito della programmazione del Fondo sviluppo e coesione per il periodo 2014- 2020, il Cipe assegna una quota, nel limite complessivo di 30 milioni di euro, da destinare ad interventi urgenti ed immediatamente attivabili relativi a nuove sedi per uffici giudiziari con elevati carichi di controversie pendenti, necessari per lo sviluppo delle aree connesse e per l’efficienza del sistema giudiziario previa presentazione al Cipe stesso di specifici progetti di adeguamento, completamento e costruzione. In caso di mancata presentazione dei Sal entro 12 mesi dalla pubblicazione della delibera di assegnazione - o in caso di mancato affidamento dei lavori entro 6 mesi dalla pubblicazione della delibera – il finanziamento è revocato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA