In arrivo le “Case dell’acqua”

Anche Nocera Superiore installerà presto gli erogatori stradali

NOCERA SUPERIORE. “Case dell’acqua” a Nocera Superiore. Anche sul territorio nocerino saranno dunque installate le strutture già adottate anche da altri comuni della zona, come Castel San Giorgio. Sul territorio cittadino saranno installati due erogatori di acqua liscia o gasata. Per servirsi basterà selezionare il tipo di acqua che si preferisce ed ottenerla a 0,5 centesimi/litro.

«È un ulteriore servizio che diamo ai nostri cittadini – spiega il sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano – in totale continuità con la nostra missione di rilancio: migliorare la qualità della vita ed offrire soluzioni vantaggiose per fronteggiare il delicato momento di crisi che stiamo vivendo, partendo proprio dai beni primari come l’acqua».

I due distributori erogano la stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle case dei cittadini, con la possibilità di scegliere tra liscia e gasata. La società aggiudicataria del servizio provvederà a propria cura e spese alla realizzazione delle due “Case dell’acqua”, all’approvvigionamento dell’acqua dall’acquedotto pubblico, alla manutenzione degli impianti ed all’installazione di un sistema di videosorveglianza per prevenire eventuali episodi di vandalismo.

Un fenomeno, questo delle “Case dell’acqua”, apprezzato anche dai comitati a favore della ripubblicizzazione della stessa, come il comitato Acqua Pubblica di Roccapiemonte che da anni si batte contro l’ente privato Gori. «La “Casa dell’acqua” permette un risparmio notevole per le tasche dei cittadini e con un’attività che è a rifiuti zero. Insomma siamo favorevoli. Anzi, anche a Roccapiemonte stiamo cercando di capire in che modo realizzare una piccola struttura dell’acqua per offrire un servizio importante alla cittadinanza».

Un po’ fontanelle, un po’ sorgenti a forma di casetta: il sistema, presente soprattutto nei centri di provincia, offre acqua di buona qualità con un costo che non supera mai i 10 centesimi. Una novità interessante nel segno anche del rispetto dell’ambiente.

Davide Speranza

©RIPRODUZIONE RISERVATA