Imu, Ici e valore dei suoli Polemiche a S. Severino

Gli “Amici della Terra” criticano l’adozione del Puc e i cambi di tipologia «Imposizione sproporzionata ed ingiusta a carico soprattutto degli agricoltori»

SEVERINO. Il versamento delle aliquote Imu e dei valori venali dei suoli ai fini tributari applicati nel comune di Mercato S. Severino, ancora una volta divide il fronte associazionistico da quello istituzionale. Ad intervenire sulla questione, proponendo un nuovo affondo, è l’associazione “Amici della Terra”, presieduta da Antonio Napoli. «Moltissimi cittadini sanseverinesi – scrive in una nota l’associazione - hanno avuto concreta conoscenza dell’adozione e dell’approvazione del Puc solo a seguito della notifica (a partire da novembre 2012) degli avvisi di accertamento Ici per gli anni 2010 e 2011 dai quali si evinceva l’attribuzione di un altissimo valore tributario ai suoli (ex agricoli) e che comportava di conseguenza un’imposizione sproporzionata ed ingiusta a carico soprattutto degli agricoltori proprietari dei fondi».

Per fare un esempio concreto di questo passaggio di tipologia, se un terreno quando era considerato agricolo comportava una spesa compresa tra i 400 e gli 800 euro all’anno, oggi, venendo classificato “edificabile”, comporterebbe una spesa raddoppiata o addirittura triplicata. «Noi – continua la nota - contestiamo metodo e merito di questo strumento urbanistico. Se nessuno dei proprietari dei suoli agricoli non ha presentato osservazioni nella fase di pubblicazione del Puc per chiedere di escluderli dagli ambiti di trasformazione per consumare meno suolo, crediamo che sia stato solo perché gli interessati non hanno ricevuto una preventiva ed adeguata informazione circa la reale portata di quelle scelte che si stavano compiendo».

Quanto poi alla richiesta di riduzione alla misura minima delle aliquote Ici ed Imu, i soci di “Amici della Terra” hanno riferito che sono ancora in attesa di una risposta precisa da parte del sindaco Giovanni Romano. «Attendiamo – si legge ancora - una risposta ufficiale sulla precisa richiesta di annullamento/revoca degli avvisi di accertamento Ici per il 2010 e il 2011, già notificati a moltissimi contribuenti sanseverinesi e palesemente erronei oltre che contraddittori».

La preoccupazione dell’associazione “Amici della Terra”, è legata alla possibile ricezione di cartelle esattoriali di Equitalia che i cittadini potrebbero vedersi recapitare nei prossimi giorni.

Mario Rinaldi

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