Imu e Irpef al top I consiglieri bocciano il taglio del “gettone”

Aumentate al massimo le aliquote per far quadrare i conti No alla proposta della Francese di ridurre il benefit del 30%

Al massimo le aliquote Imu e l’addizionale Irpef, ma niente riduzione del gettone di presenza per i consiglieri comunali. Come l’ascia di un boia, silenziosa ma implacabile, la pressione fiscale in una sera è salita alle stelle. Non ha fatto seguito alcuna riduzione dei costi della politica, proposta di Cecilia Francese che ad alcuni consiglieri è sembrata strumentale, che a conti fatti avrebbe consentito di ottenere un risparmio di decine di migliaia di euro. Quisquilie per qualcuno, ma in un periodo nel quale il Comune non riesce a pagare i fornitori ed ha difficoltà nel retribuire i dipendenti, poteva essere almeno un segnale.

Solo tre gli interventi sull'aumento al massimo dell'Imu; timide le parole di Orazio Tedesco ed Orlando Pastina, Giuseppe Provenza (Pdl) ha evidenziato che «gli aumenti sono dovuti alla cattiva gestione dell'amministrazione». Alla fine i voti contro l'aumento al massimo dell'Imu sono stati sei (Rocco, Corrado, Tedesco, Tozzi, Provenza, Motta); 14 i "sì". Discussione molto animata sull’emendamento presentato dalla Francese, che aveva proposto la riduzione del 30% del gettone di presenza «per un risparmio annuale di circa 40mila euro». Pastina ha lanciato accuse, prima proponendo di «ridurre del 40% gli stipendi dei dipendenti comunali» (la segretaria Tripodi ha ricordato che «è impossibile perché dipendono dal contratto collettivo nazionale»), poi attaccando Francese. «Una proposta indecente presentata da una stupida che non sa fare il consigliere - ha detto Pastina quando ancora Francese doveva raggiungere l'aula - il gettone non ci basta nemmeno per pagare il caffè alla gente che incontriamo per risolvere i problemi. Basta populismo. Ci sono persone che hanno chiesto una mano alla Francese trovandosela tagliata». Motta (Pdl) ha aggiunto che «è una provocazione», per Pino Cuozzo (Responsabili) «una proposta vergognosa», per Provenza «la colpa è della stampa che ne parla mentre in altri Comuni accade di peggio». Francese, che potrebbe adire le vie legali per le dichiarazioni di Pastina (già chieste le registrazioni della seduta), ha detto che «sono schifata da certe affermazioni, ridurre il gettone non è solo un atto simbolico». Alla fine la proposta è stata respinta. Solo Francese, Rocco e Corrado hanno votato a favore, tutti gli altri (Santomauro, Pastina, Guerra, Salimbene, Cuozzo, Provenza, Mirra, Gallo, Frezzato, Sica, Cappelli, Campione, Tramontano, Bonavita, D’Auria, Di Benedetto) contro la riduzione del gettone. Per ogni consiglio o commissione i partecipanti intascheranno 33,51 euro lordi, ma non è stato ancora previsto l'obbligo di ridurre il gettone per l'adesione al riequilibrio di bilancio, anche se saranno solo 10 cent.

Francesco Piccolo

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