Imu, aliquote confermate Saldo entro il 17 dicembre

Sulla prima casa resta lo 0,50%, stangata sulle seconde e gli immobili sfitti Detrazioni fino a un tetto di 400 euro. Agevolazioni per famiglie con disabili

Si avvicina la fatidica data del saldo Imu, l’imposta sugli immobili che dovrà essere versata entro il 17 dicembre. Sul sito del Comune, ieri mattina, è comparso il prospetto delle aliquote da applicare a seconda dell’immobile: dalla prima casa ai terreni agricoli, con le relative detrazioni. Nessuna sorpresa per i contribuenti ebolitani: confermata la tabella approvata in consiglio comunale lo scorso settembre. Così come le tipologie di applicazione dell’imposta. Per abitazione principale si intende dunque l’immobile nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate.

E veniamo alle aliquote: 0,50% per le abitazioni principali e relative pertinenze; 1% per tutte le altre tipologie di immobili (seconde case, in particolare); 0,20% per gli immobili strumentali all’attività agricola; 1,06% per gli immobili non locati classificati o classificabili nel gruppo catastale A (ad eccezione della categoria A/10); 0,30% per l'abitazione principale dei soggetti passivi in cui è presente nel nucleo familiare almeno un soggetto diversamente abile, riconosciuto invalido civile al 100% (occorre presentare denuncia con modello Imu allegando copia del verbale o decreto d'invalidità rilasciato dagli uffici competenti); 0,50% per i fabbricati di nuova costruzione, utilizzati direttamente dal soggetto passivo d'imposta, per lo svolgimento di un'attività produttiva (commerciale, industriale, agricola, professionale, artigianale).

Per l’abitazione principale si applicherà una detrazione pari a 200 euro rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione (secondo le risultanze anagrafiche) e ripartita in parti uguali tra i soggetti proprietari che l’abitano, con possibilità di detrarre dall’imposta dovuta per le pertinenze la parte di detrazione che non ha trovato capienza nella tassazione dell’abitazione principale. La detrazione è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio fino al compimento del 26° anno d’età, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione base, non può superare l’importo massimo di 400 euro (corrispondente ad 8 figli di età non superiore a 26 anni). Pertanto, il contribuente, in sede di saldo, dovrà ricalcolare l’imposta dovuta per l’anno 2012 sulla base delle aliquote fissate dal comune e sottrarre quanto versato in acconto.

Antonio Elia

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