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Imprenditoria rosa Spegne 90 candeline la pioniera cittadina

Essere mamma è un mestiere difficile. Se poi si è madre e anche lavoratrice è ancora più arduo. Lo è oggi. Lo era ieri ancora di più. Due compiti che non hanno assolutamente spaventato Adele Sinno...

Essere mamma è un mestiere difficile. Se poi si è madre e anche lavoratrice è ancora più arduo. Lo è oggi. Lo era ieri ancora di più. Due compiti che non hanno assolutamente spaventato Adele Sinno (foto), novant’anni oggi, che dal 1962 dopo la prematura scomparsa del marito, il costruttore Antonio Benvenuto, si è dovuta rimboccare le maniche per mandare avanti una famiglia numerose – quattro figlie – e un’azienda, quella fondata dal coniuge, nel settore delle costruzioni. È stata forse la prima donna imprenditrice della nostra provincia, nonostante la quinta elementare.

Sembra una storia da romanzo: se fosse successa in America forse ne avrebbero già tratto un film buono a riempire le sale cinematografiche. E invece è tutto vero e non siamo oltreoceano ma a Salerno. Qui, oggi, la signora Sinno festeggerà il suo compleanno particolare. Non solo per il traguardo dei 90 anni, ma anche perché la sua storia, alla fine, ha davvero attirato l’attenzione dei media. Oggi pomeriggio, infatti, alle 17, una troupe del programma televisivo del pomeriggio di Rai 2 “La Vita in Diretta” farà visita alla signora nella sua abitazione di via Luigi Guercio per ascoltare la sua storia, che è un esempio di vita.

Essere donna, ma soprattutto lavoratrice e con un ruolo di responsabilità è ancora difficile oggi, nel 2012, figurarsi cinquant’anni fa. La signora Sinno ci è riuscita. Ha cresciuto le sue cinque figlie – Gioconda, Rosalba, Anna, Pina e Stefania – e ha mandato avanti l’impresa di famiglia. Un impegno che in serata verrà premiato anche dall’Ance Salerno che, alle 21, le consegnerà una targa ricordo per testimoniare il suo impegno nel mondo dell’impresa salernitana.

Mattia A. Carpinelli

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