Imprenditore sorpreso a sversare reflui nel Sarno 

L’uomo immetteva nell’acqua olio esausto e lubrificanti prodotti dalla sua attività Dopo la perquisizione e il sequestro degli attrezzi è stato denunciato dai carabinieri

Sversava rifiuti in una fonte sorgiva, denunciato un imprenditore sarnese. I carabinieri forestali, insieme al nucleo delle guardie giurate dell’Accademia Kronos, l’associazione di protezione ambientale che ha stipulato una convenzione con il Comune di Sarno, e al personale del Parco regionale del Fiume Sarno, hanno scoperto l’uomo, che gestisce una nota ditta di autotrasporti, mentre smaltiva illecitamente i reflui inquinanti contenenti olii esausti, lubrificanti e prodotti dalla sua attività, prima in una vasca al servizio di un ampio piazzale, poi attraverso un sistema di pompe sommerse azionato da un impianto elettrico appositamente realizzato per tale scopo, direttamente sul suolo, dove di fatto aveva realizzato un vero e proprio acquitrino inquinante che, oltre a determinare un diffuso fenomeno di inquinamento del suolo, vista l’estrema vicinanza al Rio Cerola e poco più a valle anche del Rio San Marino, provocava anche l’inquinamento delle acque.
Nel corso della successiva perquisizione, grazie all’uso di specifici coloranti, i militari e le guardie ambientali hanno smascherato l’illecito smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Al termine di ulteriori controlli, inoltre, gli stessi militari hanno accertato che l’imprenditore sarnese non era in grado di fornire alcuna documentazione utile a dimostrare le modalità attraverso le quali aveva periodicamente smaltito i reflui inquinanti, che venivano prodotti a seguito dell’attività lavorativa. Dopo i controlli di rito i mezzi utilizzati per lo smaltimento sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Proprio nei giorni scorsi erano giunte numerose segnalazioni dei cittadini che interessavano la sorgente del Rio Palazzo, nel centro cittadino. Sabato scorso, infatti, fu dato l’allarme dai residenti della zona, che si erano accorti di strani odori provenienti dal fiume e di una tonalità dell’acqua di color verde scuro, con la presenza di cumuli di spazzatura abbandonata sulle sponde della sorgente. Su quest’altro caso sono ancora in corso gli accertamenti degli inquirenti. Un problema, quindi, che diventa sempre più allarmante per la città di Sarno e per il comprensorio dell’omonimo fiume.
Danilo Ruggiero
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